http://www.corriere.it/economia/08_d...4f02aabc.shtml
in cui il ministro del welfare Maurizio Sacconi ammette candidamente:
"Come Tremonti sono anche io vincolato dal debito pubblico e sono anche io preoccupato per il rischio di "default" del Paese. E c'è qualcosa di peggiore della recessione, che è la bancarotta dello Stato, un'ipotesi improbabile ma comunque possibile" (sarà improbabile, ma intanto è il primo ministro in carica nella Storia della Repubblica a paventare un simile scenario...)
poi la più classica delle smentite (ma la dichiarazione era stata registrata, quindi riportata così come pronunciata...).
Tremonti nel primo pomeriggio aveva invece ricordato che il debito italiano è il «terzo del mondo» (mentre, aggiungo io, l'economia Italiana non è probabilmente neppure fra le prime 20 del mondo...)
http://www.corriere.it/economia/08_a...4f486ba6.shtml
http://www.adnkronos.com/IGN/Economi...3.0.2741726299
tanto per citare un paio di fonti a caso.
E giusto per chiudere il cerchio:
Sacconi ha sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina»
Visto che i titoli di Stato li comprano le banche... è sempre più interessante cercare di capire come lo Stato stesso, possa soccorrere in aiuto di un potenziale gruppo bancario italiano che dovesse finire gambe all'aria.... Cioè: per loro stessa ammissione lo Stato oggi si regge sui soldi che chiede in prestito... e pretende di farci credere di poter finanziare la bancarotta di un gruppo bancario che fino a ieri gli prestava proprio quei soldi necessari per sopravvivere ??!
La cloaca ormai è talmente grossa, che star qui a parlare se puzzi maggiormente Berlusconi o il centro sinistra o tutte e due in egual misura è persino un esercizio grottesco.
Altro che fate girare l'economia: investite i risparmi rimasti in qualche bene duraturo che possa mantenere il valore anche in caso di bancarotta.