Siamo alla farsa.
Il sindaco di Firenze, al centro di un'inchiesta e di un'intercettazione in cui parlando al telefono diceva che un parco della sua città "lo fa cagare" e avrebbe preferito renderlo edificabile, a vantaggio di Ligresti che possiede i suoli e di Della Valle che vorrebbe farci uno stadio, al centro di altre polemiche per l'avviso di garanzia a due suoi assessori (uno dimissionario, uno addirittura candidato sindaco alle primarie), anzichè fare un gesto distensivo (o levarsi dalle palle), si incatena per protestare contro la linea editoriale di Repubblica sulla questione.
Vediamo se Veltroni, che ieri lo aveva difeso anche dai mugugni della sua base, oggi gli dice di finirla con le pagliacciate.