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  1. #1

    Non è un paese per giovani

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...ione=&sezione=

    PIETRO GARIBALDI Lo sciopero generale indetto oggi dalla Cgil riflette un’immagine vecchia del Paese. Sia ben chiaro, lo sciopero è e deve rimanere uno dei diritti fondamentali dei lavoratori, tutelato dalla stessa Carta Costituzionale. Ma le manifestazioni di stamane per rivendicare maggiori risorse ai pensionati, una nuova politica dei redditi e più infrastrutture daranno un’immagine del Paese da Anni Settanta. Serve di più al Paese uno sciopero generale indetto da uno solo dei sindacati o una grande iniziativa congiunta per risolvere davvero il problema del precariato? Io non ho dubbi. Invece di uno sciopero vecchio vorrei vedere una durissima, ma nuova, mobilitazione del Paese per dare davvero un ammortizzatore sociale a tutti i lavoratori precari e al tempo stesso introdurre un nuovo contratto di lavoro a tutela crescente. Le soluzioni tecniche ci sono e i sindacati lo sanno benissimo, ma evidentemente preferiscono utilizzare la logica del «più» e «subito». La mancanza di una mentalità da giovane la si trova non solo tra i sindacati, ma anche in alcune scelte governative. Imporre limiti più elevati e rigorosi alle emissioni inquinanti avrà certamente dei costi nel breve periodo. Questi costi saranno più alti per Italia e Germania, due Paesi con una quota di industrie inquinanti superiore alla media europea. Ma i benefici nel lungo periodo saranno certi. Si avrà un’aria più pulita e si potrà anche sprigionare la corsa a investire risorse e talenti in nuovi settori emergenti, quali quelli della diffusione delle fonti rinnovabili. La minaccia del governo italiano di porre il veto al vertice europeo sulle emissioni inquinanti riflette la paura e la mancanza di voglia di investire nel futuro. Anche nella stessa università, il luogo dove si formano i giovani e i cervelli di domani, sembra prevalere troppo spesso la mentalità dei meno giovani. Distribuire le risorse statali tra le università in base alla qualità della ricerca, invece che soltanto in base al numero degli studenti come avviene oggi, richiederebbe per molti atenei dei costi nel breve periodo. Tuttavia i benefici nel lungo periodo per il Paese, in termini di aumento della ricerca prodotta dalle nostre università, dovrebbero essere chiari a tutti. Eppure fino ad ora questa riforma non è stata fatta, anche se a parole sembrano tutti favorevoli. Il Paese è ormai in una vera e propria recessione. I dati diffusi ieri dall’Istat ci hanno confermato che nel terzo trimestre dell’anno la produzione in Italia si è ridotta dell’uno per cento. La recessione può anche essere il momento delle grandi ristrutturazioni, come ci ha insegnato Schumpeter. L’Italia ha spesso dimostrato che nei momenti peggiori riesce a fare le cose più impensabili.
    Faccio parte della schiera di quelli che lo dicon da sempre. Rischia di aumentare sempre più il conflitto tra vecchie e nuove generazioni, qualsiasi contratto che sia stato firmato dagli anni ottanta ad oggi è stato conservativo per le generazioni presenti e peggiorativo nei confronti di quelle future; il paradosso è che i figli ora si trovano privati dagli stessi genitori dei diritti di cui avevano loro stessi fruito.

    E voglio vedere cosa succederà quando le nostre generazioni, dopo una vita passata a versare sonanti contributi, non vedranno un soldo di pensione previdenziale. Ed in questo, a mio modo di vedere, l'unico modo di intervenire è l'impegno per una futura detassazione dello zainetto accumulato con la previdenza complementare. Ma bisogna farlo ora.

  2. #2
    La situazione non è bella in generale: Il governo apre trattative separate con i sindacati nell'ottica piduista del dividi et impera, nel nome della crisi (dalla quale i furbetti nostrani paiono uscire, però, sempre più ricchi) si cerca di togliere i privilegi acquisiti ai lavoratori mentre, contemporaneamente non si danno le tutele di base con i nuovi contratti ( io, che ho un contratto di lavoro del 2000, lavoro 8 ore a settimana in meno di un full-time interinale e, al netto di scatti di anzianità e livello, prendo 200 euro di più al mese. Quando l'ho scoperto mi son sentito male per loro).
    Da che parte dovrebbero partire i sindacati, secondo te?
    Un bacio può cambiarti la vita. Non sempre in meglio.
    Bloggami tutto

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di wallrider
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    Re: Non è un paese per giovani

    PIETRO GARIBALDI [...]Sia ben chiaro, lo sciopero è e deve rimanere uno dei diritti fondamentali dei lavoratori però non dovrebbero farlo perchè blablabla[...]
    RIP Cicciobenzina 9/11/2010

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  4. #4

    Re: Re: Non è un paese per giovani

    Originariamente inviato da wallrider
    Qual è il tuo dubbio? Io credo che la richiesta di una iniziativa di massa, piùttosto che un ridicolo sciopero di una sola sigla sindacale (a che cosa serva, me lo si dica) sia più che condivisibile.

  5. #5

    Re: Re: Re: Non è un paese per giovani

    Originariamente inviato da maucirano
    Qual è il tuo dubbio? Io credo che la richiesta di una iniziativa di massa, piùttosto che un ridicolo sciopero di una sola sigla sindacale (a che cosa serva, me lo si dica) sia più che condivisibile.
    e se gli altri sindacati si fanno comprare più facilmente l'unico che insiste nelle rivendicazioni legittime dovrebbe farsi da parte perchè tanto è rimasto da solo?
    il governo è dai tempi dell'articolo 18 che cerca di mettere i sindacati l'uno contro l'altro in modo da delegittimarli, questa volta mi pare che la posta in gioco sia la fine della contrattazione nazionale che renderebbe i lavoratori molto più deboli nei confronti dei loro datori di lavoro, mica bruscolini.
    per di più le ragioni di questo sciopero, oltre che per spingere il governo a garantire il potere d'acquisto alle fasce deboli di pensionati e salariati, trova la sua ragione d'essere proprio nella richiesta dell'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti quei lavoratori precari che non possono accedervi per la tipologia di contratti a cui sono stati costretti dalla flessibilità del mercato.
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  6. #6
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Il problema è il non scioper della Cisl e della Uil
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  7. #7
    Originariamente inviato da agiaco
    Il problema è il non scioper della Cisl e della Uil
    Per quanto l'intento dell'articolo non fosse quello di dare una valutazione di merito riguardo questo sciopero, mi continuo a chiedere cosa serva scioperare in maniera estemporanea.

    Mettiamo ache che fosse stata una mobilitazione unitaria. Siamo ancora convinti che un venerdì di sciopero serva a qualcosa?

    E mettiamo che serva a qualcosa nell'attuale, in prospettiva a cosa serve?

    A mio modo di vedere, condividendo parte delle opinioni dell'articolo, nulla.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Furcas
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    Sì, ma che cazzo di ragionamento è quello che parte dall' assunto che il sindacato sbaglia perchè sciopera da solo?
    Che deve fare un sindacato quando gli altri che dovrebbero scioperare con lui, vanno invece a cena con il presidente del consiglio ed hanno anche la spudoratezza di smentire questo come se fossero bambini colti con le mani nella marmellata?
    (Salvo poi essere smentiti dal presidente stesso che conferma la cena)
    E poi .. ma anche se fosse che il sindacato sciopera per rivendicare maggiori risorse ai pensionati e basta .. dove cavolo sta il problema?
    Il problema del "paese vecchio" non sta nel fatto che ci siano dei vecchi a cui pensare. Casomai sta nel fatto che si sono dei vecchi a decidere nei posti chiave.
    You can't be nowhere. Because to be nowhere ... you must be somewhere
    (Charlie Crews - Life)

  9. #9
    Originariamente inviato da maucirano
    E mettiamo che serva a qualcosa nell'attuale, in prospettiva a cosa serve?
    ma secondo te a cosa deve servire uno sciopero se non a manifestare pubblicamente un disagio condiviso o un'obiezione a determinate manovre di governo? mi sfugge proprio l'utilità di porsi un interrogativo del genere...
    di estemporaneo in questo sciopero non c'è proprio niente, è programmato da mesi
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  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wallrider
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    Originariamente inviato da maucirano
    ...
    Mettiamo ache che fosse stata una mobilitazione unitaria. Siamo ancora convinti che un venerdì di sciopero serva a qualcosa?
    ...
    l'uomo della strada quali altri metodi ha per dire "non mi va bene"?
    RIP Cicciobenzina 9/11/2010

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