Il lavoro dell'informatico, a volte, č come quello di una mignotta coi baffi, senza braccia e senza gambe e con l'alitosi: comporta lunghe attese.
Capita spesso che il simpatico Windows si incasini e quando sposti una finestra, essa si lasci dietro la scia.
A volte l'informatico ha anche una creativitā latente che sente il bisogno di esprimere.
Unendo queste cose ho prodotto quest'opera, che chiamerō:
"Solo e meditabondo in un assolato pomeriggio d'agosto lungo un muro di cinta con in cima cocci di bottiglia ho scrutato il cielo e ho visto... L'alunno esponga le sue impressioni in forma scorrevole e colloquiale".