Come avrete sentito ieri la UE, all'unanimità, ha chiesto una tregua permanente, l'accesso umanitario e l'aiuto alla popolazione palestinese.
Se è associato alla richiesta il cosiddetto Quartetto (oltre alla stessa UE, l'ONU, la Russia e gli USA).
Barak ha detto che sarebbe personalmente favorevole alla tregua, sia pure limitata a 48 ore soltanto, e che il governo israeliano affronterà la richiesta.
La UE, che manderà in Israele una delegazione ministeriale, punta a mandare osservatori internazionali a Gaza per garantire la popolazione, provare a rendere la tregua permanente e a riannodare i contatti tra le parti.
Ma ci sono anche falchi nel governo israeliano che non ne volgiono sapere, anche a costo di andare contro tutta la comunità internazionale, e soprattutto a febbraio ci sono le elezioni, con quello che consegue.