Mine antiuomo.
Senza tanti giri di parole, la mina antiuomo, ha il compito di creare ostacolo sociale, di deprimere un paese creando una enorme massa di mutilati da curare, assistere ecc... ecc...
senza contare poi che vaste aree minate non possono essere coltivate, non
ci si può costruire, ecc... ecc...
l'effetto psicologico anche su chi ne rimane colpito indirettamente è sempre molto alto.
Militarmente parlando un prodotto molto buono.
La mina ha subito via via miglioramenti e perfezionamenti vari;
- è sempre interessante valutare l'efficienza umana nel creare strumenti di guerra
e la sua estrema difficoltà a creare strumenti di pace - dalle semplici mine
da cartone animato, dove ci si mette un piede sopra e si salta in aria, si è passati via via a sistemi più sofisticati: le cariche esplosive sono state diminuite, in modo appunto di non uccidere la vittima ma di mutilarla.
In questo segmento tra le più interessanti le mine saltanti, composte essenzialmente da due cariche, una fa saltare un involucro ad altezza d'uomo l'altra per la vera e propria detonazione che, in genere, scaglia e disperde schegge e frammenti in una area abbastanza vasta.
Saltare e morire su una mina è molto facile, troppo; è più interessante provare a lanciare delle schegge ad altezza braccia, occhi, e guardare l'effetto che fa, vengo anch'io, no tu no.
Dai modelli con involucro metallico, facilmente rintracciabili, si è passati a modelli quasi privi di metallo, o totalmente privi, quindi: paste di legno, resine, materie plastiche...
Poi siccome mina antiuomo suonava male e se ne parlava troppo, si è iniziato a fare qualcosa di alternativo, tipo cluster bomb et similia.
Se non è zuppa è pan bagnato.
La mina commercialmente interessante deve essenzialmetne rispondere a caratteristiche molto semplici:
facilmente collocabile,
poco costosa da produrre;
difficile da rintracciare;
inaterabile nel tempo.
Pare quindi che ben presto vedremo mine di un nuovo materiale ceramico,
la cui caratteristica principale sarà che è l'involucro stesso a rappresentare
il materiale offensivo.
Un doppio guscio, all'interno la carica in un piccolo nocciolo, all'esterno l'involucro protettivo e contenitore, che durante l'esplosione si sfalda, in maniera molto calcolata, in tante schegge.
Pregi:
INALTERABILE
analogamente alle ceramiche arcaiche che si trovano intatte anche dopo migliaia di anni, questo matariale resiste a tutto; azione biologica di insetti, muffe, funghi, azione di agenti atmosferici, acqua, caldo, freddo, ghiaccio, ecc... non attaccabile da agenti chimici, acidi e basi forti, diluenti.
COSTI DI PRODUZIONE
bassissimi, si potrà poi produrre ovunque visto il medio profilo tecnologico,
anche tramite postazioni e laboratori "mobili".
EFFICACIA
l'involucro stesso è il composto base dei proiettili ed elementi che andranno a colpire il target;
l'involucro non è rilevabile e non sono nemmeno rilevabili le schegge che ne derivano, come altri materiali analoghi, l'unica cura è l'amputazione della parte colpita.
L'involucro non emette odori, non emette suoni, è invisibile ai sistemi di rilevamento più sofisticati.
INSTALLAZIONE
di misura molto contenuta l'installazione avviene da speciali autocarri o da elicotteri,
immagino tipo semina di chicchi di grano.
Ne esiste anche una versione contenuta all'interno di una confezione deperibile; la confezione si sfalda nel terreno, e libera il proprio contenuto.
VARIE
si può pesonalizzare facilmente nella forma, nelle dimensioni e nel colore per essere adattata ai vari ambienti e ai vari terreni.