Originariamente inviato da ilgiovo
INDIA.
Un uomo muore, lasciando ai tre figli 17 elefanti e un testamento, col quale destina la metà degli elefanti al figlio maggiore, un terzo al secondo e un nono al più giovane.
La discussione tra i figli su come attuare la volontà del padre è animata; chi propone di tagliare in due un elefante, chi dice che i conti non tornano. Alla fine tutti concordano che il padre era pazzo e il testamento inapplicabile.
In quel mentre si trova a passare da li un emissario del re, in viaggio per la capitale con il suo elefante che, dopo aver ascoltato con interesse la discussione, interviene dicendo: "non vi crucciate, vi aiuterò a risolvere il problema dandovi il mio elefante".
I figli, molto stupiti per la incomprensibile generosità del messo reale, fanno come dice, riprovando a spartirsi i diciotto elefanti secondo le volontà del padre.
La metà va così al primo, che prende 9 elefanti; 6 elefanti vanno a secondo che ha così avuto il suo terzo; un nono degli elefanti, cioè due, vanno al figlio più piccolo. Tutti sono contenti.
Il messo rimonta sul suo elefante e riprende la via per la capitale.