Originariamente inviato da Fran©esco
Sono io.
Cioè, io sono quello che invecchia, mentre gli altri rimangono uguali.
L'ho visto a una cena con i compagni di classe del liceo (MAI andare alle cene di classe del liceo): loro, uguali. Io, capelli bianchi, barba che si sta ingrigendo e mi fermo sempre più incantato di fronte ai cantieri (vabbeh, mi ci fermavo anche a 8 anni, ero già un piccolo vecchio).
Prima, al supermercato, arrivo alla cassa. Cassiera ventenne, a occhio.
Dietro di me, due energumeni, brutti, bruttissimi. Non dimostrano meno della mia età. Anzi, la loro bruttezza, petto la mia estrema bellezza, era sicuramente lampante.
La cassiera mi dà del lei.
- Buongiorno, ha la tessera?
Lo accetto con un sospiro, capita sempre più spesso.
Pago, faccio due passi per andarmene e sento la voce di questa piccola mignotta dire, a uno dei due energumeni dietro:
- Ciao, hai la tessera?
Perché a lui dà del ciao e a me no?
E' passata una signora più anziana e le ho detto istintivamente:
- Perché a lui ciao e a me "buongiorno ha la tessera"?
- Eh cosa ci vuole fare...
Uff...