http://www.lastampa.it/redazione/cms...0641girata.asp
Nei Sacri Palazzi la «piega laicista» del servizio pubblico viene tenuta d’occhio nel momento di transizione delle nomine imminenti
GIACOMO GALEAZZI
CITTA’ DEL VATICANO
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata, domenica sera, il monologo anti-Papa di Luciana Littizzetto a «Che tempo che fa», il programma di Rai 3 condotto da Fabio Fazio. Nei Sacri Palazzi la «piega laicista» del servizio pubblico viene tenuta d’occhio nel momento di transizione delle imminenti nomine e si auspica velatamente che la scelta per la poltrona-chiave di direttore generale cada su una «figura di garanzia» come Lorenza Lei, ex responsabile di Rai Giubileo. Nei prossimi giorni i media vaticani torneranno sulla funzione formativa della tv, intanto fa discutere l’attacco della Littizzetto a Benedetto XVI per la revoca della scomunica al vescovo negazionista Williamson.
«Come si fa a rimettere in circolazione un matto, uno totalmente fulminato che, malgrado tutte le prove e le testimonianze, nega l’Olocausto e poi mi dice di credere al Paradiso? - si è chiesta l’attrice. Ma non avete già perso abbastanza pecorelle per mettervi i lupi in casa? Tra un po’ restate solo voi. Dopo i musulmani, i gay, gli ebrei, Galileo, gli zingari, quali altre minoranze volete ancora perdere? Le pecorelle dovete ritrovarle, non smarrirle. Poi vi lamentate se le vocazioni dovete andarvele a cercare in Congo e tra le foche monache, che tanto sono già del ramo».
Il video http://www.youtube.com/watch?v=mcQGGWG4cME