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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    L'emendamento D'Alia: ne vedremo delle belle

    Scusate, sono di corsa e non ho tempo di linkarvi nulla.
    Nel casino di queste giornate convulse il senato ha approvato un emendamento proposto dal sen. D'Alia che riguarda ciò che viene espresso nei siti web.
    Punto Informatico ha pubblicato qualcosa in merito, ma anche altre fonti.
    Andate a leggere perchè dato che i confini del reato di opinione sono poco chiari, si apriranno scenari a dir poco controversi su ciò che viene pubblicato in rete.
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  2. #2
    Trovato questo:

    «Art. 50-bis. Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet
    1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
    2. Il Ministro dell'interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all'adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all'autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.
    3.I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento.
    4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione,
    individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
    5. Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete
    internet, o con altro mezzo di propaganda"."

    da http://www.beppegrillo.it/2009/02/caro_beppee_da.html

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    se questo forum fosse rispettoso delle leggi, farei un bel topic in rilievo in cui si spiega perchè parlare di politica è VIETATO meno di farlo osannando i politici tutti.

    si sa mai che se si facesse un po' ovunque la gente inizia ad incazzarsi...

  4. #4
    Utente bannato L'avatar di Stainboy
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    Cioè stanno davvero regolamentando internet in Italia..

  5. #5
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  6. #6
    Utente bannato
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    "Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine."

    mi pare si stia dicendo che in caso istigazione a delinquere o apologia di reato tramite internet, i provider devono oscurare.

    dove è il dramma e la censura nuvolari?

    non è che internet debba essere un porto franco dove ogni cosa è permessa è?
    ciò che è reato nella vita reale, deve esserlo anche nella vita virtuale.

  7. #7
    Originariamente inviato da aeterna
    "Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine."

    mi pare si stia dicendo che in caso istigazione a delinquere o apologia di reato tramite internet, i provider devono oscurare.

    dove è il dramma e la censura nuvolari?

    non è che internet debba essere un porto franco dove ogni cosa è permessa è?
    ciò che è reato nella vita reale, deve esserlo anche nella vita virtuale.
    1) i reati di istigazione a delinquere esistevano già... c'era davvero il bisogno di introdurre una legge ad hoc per internet ? (internet è già parte della vita reale !)

    2) dipende da come vengono scritte le leggi. Un conto è l'intenzione dichiarata, un conto è ciò che nei fatti ne deriverà. Visto che una legge già esisteva, a riguardo, il dubbio che questa nuova voglia "cogliere l'occasione" per arrivare ad altri scopi è legittimo.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  8. #8
    Utente bannato
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    voglio scendere (cit)

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da aeterna
    "Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine."

    mi pare si stia dicendo che in caso istigazione a delinquere o apologia di reato tramite internet, i provider devono oscurare.

    dove è il dramma e la censura nuvolari?

    non è che internet debba essere un porto franco dove ogni cosa è permessa è?
    ciò che è reato nella vita reale, deve esserlo anche nella vita virtuale.

    "Per me la legge xyz è ingiusta e quindi non la rispetterò" => apologia di reato
    E vista la grande discrezionalità dei reati d'opione, molto probabilmente anche:
    "Per me la legge xyz è ingiusta" => apologia di reato

  10. #10
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da aeterna
    ciò che è reato nella vita reale, deve esserlo anche nella vita virtuale.
    mi viene in mente un forum di poliziotti e i loro commenti riguardo certe manifestazioni... ci sara' da ridere
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

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