E' di qualche giorno fa la notizia che i manifesti pubblicitari del film "Religiolus" sono stati presi di mira da un'associazione cattolica chiamata "Vera Libertà". In particolare su di essi sono state affisse scritte come "Ateo no" e "Vergogna", poichè il film viene considerato "empio e amorale" a partire dalla locandina che presenta tre scimmie a simboleggiare le tre fedi monoteistiche.
Il bello di tutto ciò è che il film si chiede proprio se sia possibile criticare la religione oppure se il fondamentalismo è ancora vivo e vegeto. Direi che questi comportamenti rispondono efficacemente alla domanda. Senza contare il nonsenso di queste scritte di protesta; se volevano criticare esclusivamente il film, perchè hanno attaccato alla cieca l'intera categoria degli atei?
Cmq queste vicende mi fanno capire come sempre più le religioni stiano passando dalla maggioranza alla minoranza, costrette a queste azioni di rappresaglia. Certo, soprattutto in Italia, di acqua sotto i ponti ne dovrà passare ancora parecchia.
Ringrazio "Vera Libertà" per aver fatto un'inconsapevole ottima pubblicità al film che tanto criticano, senza la quale non ne sarei venuto a conoscenza; ora lo andrò a vedere sicuramente.
Buona visione!
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