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in sintesi:
Genta si comprò l’azienda tre anni fa, la Innse era in amministrazione controllata. Per quell’acquisto ottenne sgravi e prezzi stracciati, dichiarando nelle sedi istituzionali della Provincia, che aveva gestito l’amministrazione, di volerla rilanciare.
La Innse non ha i conti in rosso, non è stretta dai creditori. È solo che il suo padrone ha deciso semplicemente di smantellare la produzione. Gli servono i terreni. C’è l’Expo che incalza.
La polizia ha caricato la piccola folla, operai e autonomi dei centri sociali, che da tempo si era radunata nei pressi dello stabilimento di via Rubattino, zona Lambrate, impedendo al proprietario l’accesso per requisire e vendere i macchinari.
non ci sono parole per descrivere l'amarezza. in questi tempi poi, che si prospettano ancora + duri di quanto non siano stati sinora, c'è chi si permette di mettere sulla strada operai e famiglie per pura speculazione, nonostante i conti dell'azienda in regola.
la polizia fa il suo lavoro, quello che gli viene ordinato, sapete come la penso.
lo scandalo inizia con gli sgravi fiscali, si "regala" un'azienda senza nessun vincolo duraturo (10, 20 anni) che impedisca di chiuderla o venderla senza motivazioni reali, e termina con l'ordine di caricare chi protesta contro questa ingiustizia.
qui non è questione di essere di destra o di sinistra, qui è questione che è uno schifo, e con questa storia dell'expò temo che non sarà un episodio isolato