Secondo i cosiddetti "esperti" l'incenerimento è un processo utile perché riduce i rifiuti. Secondo altri le emissioni nell’aria dei moderni termovalorizzatori sono prossime allo zero.
Qualcosa non quadra: se i rifiuti entrano ma non esce nulla, né nell'aria, nè in altro modo, dove finiscono i rifiuti? Forse scompaiono! Già, come ho fatto a non pensarci prima!
I casi sono due: o si tratta di magia oppure ci stanno raccontando un sacco di palle!
Una delle prime lezioni di fisica è che nulla si crea e nulla si distrugge. Veronesi invece, che non è un fisico, è andato in televisione a dichiarare che il rischio di un inceneritore è praticamente zero:
http://www.youtube.com/watch?v=5E6lm...e=channel_page
E’ sufficiente andare sul sito della Fondazione Veronesi per scoprire l’arcano: tra i suoi partner ci sono proprio società che producono inceneritori, come Veolia:
http://www.fondazioneveronesi.it/elenco_partners.php
La verità è che in un inceneritore entra cento ed esce cento e che quello che non va nell'aria non solo rimane un rifiuto, ma diventa un rifiuto tossico che deve essere smaltito in discariche speciali. Non metto in dubbio che gli inceneritori siano un ottimo affare per le proprie tasche, ma sono un pessimo affare per la salute. La domanda dunque è: di che affari ha deciso di occuparsi Veronesi?