Ciao, volevo raccontarvi una storia...
C'era un ragazzo che come me amava i Beatels e i Rolling Stone...in quanto amante della musica decide che una buona canzone vale ampiamente il prezzo di un cappuccino al bar e che quindi sia giusto riconoscere all'artista il giusto compenso per il suo lavoro.
Anziché utilizzare i soliti canali illegali per ottenere musica sceglie quindi di scaricare Itunes, il più famoso store di canzoni, e di comprare alcuni brani di suo gradimento.
Nonostante apprezzi le qualità del software indubbiamente notevoli, si accorge presto però che questa scelta denota diverse problematiche.
Questo ragazzo infatti è solito ascoltare la sua musica, oltre che attraverso il pc (e ovviamente alla radio), anche attraverso un lettore mp3 regalatogli un po' di tempo fa (decisamente funzionale ma che non ha la famosa la mela morsicata disegnata), e soprattutto attraverso la sua autoradio che legge gli mp3.
I brani acquistati però sono in formato m4a, formato non supportato ne dal suo lettore mp3 ne dalla sua autoradio. A questo punto questo ragazzo è costretto, per usufruire a pieno di ciò che ha pagato, a utilizzare un software e convertire i file in semplici mp3 ritrovandosi quindi sul pc con dei duplicati della stessa canzone nei due formati.
Al di là delle varie possibili soluzioni al problema, più o meno comode e delle quali non credo sia questa la giusta sede per discuterne, ciò che vuole essere spunto di riflessione è:
Non è ancora troppo eccessivo il senso civico che viene richiesto per risolvere la problematica del mercato musicale visto che si può ottenere la stessa cosa in maniera decisamente meno tortuosa oltre che ovviamente più economica?
Spero di essermi spiegato e che il centro del discorso sia sufficientemente chiaro....

Non so se quel ragazzo ripeterà l'esperienza di acquistare della musica continuando a complicarsi così la vita...probabilmente sì ma sicuramente non si sentirà di biasimare chi lo chiamerà PIRLA!