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IL CASO RAi-FICTION: L'indagine su presunti favori nei confronti di attrici
Archiviazione per Saccà e Berlusconi
Il pm. «Distruggere le intercettazioni»
La Procura di Roma: «Gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l'accusa in un eventuale giudizio»
ROMA - La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del procedimento contro Silvio Berlusconi e Agostino Saccà per la vicenda delle intercettazioni su presunti favori nei confronti di alcune attrici. Questa la motivazione: «Il quadro probatorio emerso al termine delle indagini e le conclusioni in fatto e in diritto effettuate hanno indotto questo ufficio a ritenere che gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l'accusa in un eventuale giudizio».
DISTRUGGERE DOCUMENTI - La Procura ha chiesto al gip di distruggere le intercettazioni e tutta la documentazione anche in formato informatico riferite al capitolo di inchiesta su Berlusconi e Saccà. Nel motivare la distruzione delle intercettazioni, i magistrati capitolini spiegano che «le conversazioni appaiono irrilevanti» e che c'è «necessità di assicurare il massimo della tutela possibile alla riservatezza dei soggetti coinvolti». Secondo i pm Angelantonio Racanelli e Sergio Colaiocco non ci sono le prove di un accordo corruttivo nella telefonata tra Berlusconi e Saccà del 6 luglio 2007, quando il primo dice al secondo «sai che poi ti ricambierò dall’altra parte quando tu sarai un libero imprenditore...». Nei verbali si spiega che Saccà ride e Berlusconi aggiunge «Mi impegno a... eh, a darti un grande sostegno. Lo stretto legame tra l’onorevole Berlusconi e il Saccà, che emerge con evidenza dall’attività investigativa espletata era tale da consentire al primo di effettuare ’segnalazioni’ al secondo senza dover promettere od offrire nulla in cambio».
RACCOMANDATE ATTRICI - Berlusconi è stato indagato per corruzione per aver raccomandato nel 2007 all'allora direttore di RaiFiction Agostino Saccà cinque attrici in cambio di sostegno finanziario, imprenditoriale e politico. I magistrati romani hanno chiesto di archiviare l'altro filone relativo a un presunto accordo corruttivo che legava la commercialista Stefania Tucci, il consulente finanziario Giuseppe Proietti e Saccà. Entrambi i capitoli di inchiesta arrivavano dalla Procura di Napoli.
25 febbraio 2009