Non è una cosa fondamentale (ma appunto potrei chiedermi se siano questi i problemi che debbano porsi gli amministratori comunali), ok.
Però gradirei sapere il motivo di questa decisione del comune di Roma che, stanti così le cose, è solo un'enorme vaccata:
Qualcuno di voi trova una spiegazione valida?Addio bombe e cornetti: saracinesche chiuse all'una
Uno degli appuntamenti fissi della notte è destinato a rimanere un ricordo. A partire da metà marzo i cosiddetti “laboratori artigianali” (definizione che comprende pasticcerie e gelaterie che vendono al dettaglio beni di produzione propria) dovranno chiudere all’una di notte. Lo impone un’ordinanza del comune che vuole disciplinare la concorrenza. Dice l’assessore al Commercio Davide Bordoni: “I tempi di chiusura dei laboratori artigianali non erano mai stati regolamentati. Alcune associazioni proponevano le 22, altre le 24. Abbiamo dato la possibilità di chiudere all’una. E’ un orario congruo che accontenta esercenti e residenti”. Ma non i clienti. Rimarranno aperti i pubblici esercizi, quei bar che vendono brioche a prezzo superiore e che acquistano i prodotti anziché produrli. Per i circoli privati e le associazioni culturali, il termine sarà invece alle due. E sempre a metà marzo, e in tutta la città, non si troveranno più alcolici in vendita nelle macchinette automatiche. E buonanotte a tutti.
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