LOZZO ATESINO (4 marzo) - Erano da poco passate le 19 di ieri sera quando Massimo Frigo, quarantacinquenne titolare della ditta di vendita e assistenza pneumatici "Euroservice" di via dei Gelsi, è stato aggredito e pestato a sangue da due stranieri che l'hanno ridotto in fin di vita.
Fino a pochi minuti prima Frigo era con un cliente. Sono stati interrotti dall'arrivo di un uomo che si è trattenuto giusto il tempo di chiedere informazioni sul prezzo di alcune gomme con un marcato accento dell'est Europa, e poi se ne era andato. Frigo ha fatto in tempo a salutare il cliente e ha visto che lo straniero tornava.
Questi non era solo: assieme a lui c'era un altro individuo con il volto coperto e una mazza da baseball in mano. Lo straniero di prima indossa dei guanti di lattice e immobilizza il gommista mentre l'incappucciato inizia un brutale pestaggio con la mazza: i colpi arrivano al capo, all'addome, alle braccia. È un massacro.
I due lasciano Frigo a terra in una pozza di sangue e se ne vanno senza portare via nulla: non è stato infatti rubato il denaro in cassa e nemmeno un'Audi A6 che aveva le chiavi inserite nel quadro. L'uomo, che è anche vicepresidente della banca del paese, il Credito Cooperativo di Lozzo Atesino, riesce a chiamare il 118 con le ultime forze. I soccorsi lo trovano ancora cosciente e lo portano d'urgenza al pronto soccorso di Este, da dove l'uomo viene trasferito all'ospedale di Monselice. Le sue condizioni sono molto gravi: ha lesioni agli organi vitali e ferite in tutto il corpo.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Lozzo e il nucleo radiomobile di Abano. «Devono aver sbagliato persona» ha detto l'uomo ai militari, escludendo di aver ricevuto minacce o di aver intrattenuto rapporti con stranieri.
Non hanno aggredito per compiere una rapina, ma solo per infliggere una severa punizione i due stranieri, pare romeni secondo l'indicazione della vittima, che ieri sera hanno picchiato Frigo.
I carabinieri di Abano Terme hanno esteso a tutto il Veneto, ma finora senza esito, le ricerche dei due aggressori e stanno scavando nella vita privata della vittima, Massimo Frigo, tra l'altro vicepresidente del Credito Cooperativo di Lozzo Atestino.