Qualunque direzione prenda questa crisi il mercato mondiale dell'auto ne resterà sconvolto.
Cominiciamo con i brand che faranno più fatica a sopravvivere:
dalla galassia GM, Saab (svedese) e Hummer (americana): nessun salvatore all'orizzonte;
dalla Ford, Volvo (svedese): nessun compratore si è fatto avanti;
ex Ford, Jaguar, attualmente di Tata che ha già chiesto aiuti al governo inglese;
ex Bmw, Rover (inglese), attualmente di Tata (come sopra);
ex Mercedes, Chrysler (americana) in attesa di ulteriori aiuti dal governo americano ma "protetto" da una intesa con Fiat;
Opel che rischia di venire trascinata nell'affondamento di GM con conseguente perdita di 400.000 posti di lavoro in Europa. GM ha chiesto aiuti diretti da parte dei governi europei dove sono presenti suoi stabilimenti. La Merkel tentenna. Il più diffuso giornale tedesco si augura(!), per scongiurarne il fallimento, una alleanza di Opel con Fiat.
Gruppi onnipotenti come Mercedes e Bmw hanno avviato rapporti di collaborazione, impensabile fino a pochi mesi fa.
Toyota, il maggiore costruttore mondiale, ha chiesto aiuti al governo giapponese;
Il solidissimo gruppo Volkswagen, recentemente acquistato dalla Porsche, rischia di venire travolto dalla stessa scalata operata dalle 2 famiglie proprietarie di Porsche che ne hanno minato il capitale.
Sembra incredibile che Fiat, da molti data per spacciata solo pochi anni fa, sia oggi addirittura un oggetto del desiderio americano e tedesco; e ancora di salvataggio per blasonate aziende.