Visualizzazione dei risultati da 1 a 8 su 8
  1. #1

    AAA cercasi esorcista e cavia

    carnaaaaaa c'è lavoro per te!

    AAA esorcista cercasi
    Ogni diocesi deve averne uno, raccomanda don Gabriele Amorth, ma a Bologna una nomina ufficiale non c'è. Intanto tra un mese riparte a Roma il corso di satanismo, che si può seguire anche in città in videoconferenza: tra gli iscritti non solo sacerdoti, ma anche avvocati e psichiatri per aggiornamento professionale
    di Francesco Saverio Intorcia



    A Bologna c’è un posto di lavoro che è libero da anni. Per averlo, però, bisogna fare il diavolo a quattro. E’ quello di esorcista ufficiale, un prete designato dal vescovo per scacciare il demonio da persone, cose, luoghi: ogni diocesi dovrebbe averne stabilmente almeno uno, ma non tutte provvedono. Per imparare il mestiere, in città è possibile anche andare a scuola di satanismo, iscrivendosi al corso che viene organizzato dall’ateneo pontificio Regina Apostolorum e che tanto piace a Benedetto XVI.

    In Italia gli esorcisti ufficiali sono oltre cento (venti operano solo in Sicilia). Il decano è don Gabriele Amorth, modenese d’origine, esorcista di Roma: da tempo nei suoi interventi pubblici, mentre ricorda ai vescovi la necessità di integrare gli organici, porta come esempio negativo il caso strano che si verifica all’ombra di San Petronio. “E’ incredibile che in una diocesi così importante come Bologna, sede cardinalizia, da anni non ci sia un esorcista”, ripete spesso nelle sue interviste, preoccupato dalla crescita del satanismo legata al web (il www richiamerebbe il 666, il numero del diavolo) e alle nuove tecnologie, e dall’abbassamento della guardia da parte delle istituzioni ecclesiastiche. Negli anni ’80 sempre padre Amorth annunciò che il venti per cento dei romani aveva contatti con il demonio (e i cellulari all’epoca neanche c’erano, figurarsi).

    Dimenticate la saga dei Ghostbusters e i fumetti di Dylan Dog: la lotta con Belzebù è una cosa seria, almeno per la Chiesa. L’esorcismo è un ministero, riservato esclusivamente ai vescovi (esorcisti per diritto divino) e ai preti da essi delegati. La regola esiste dall’anno 416, per volontà di papa Innocenzo I: fu un modo per tutelare i fedeli da ciarlatani e imbroglioni, imponendo una sorta di bollino ecclesiale sui riti. Il sacerdote, poi, non viene scelto a caso: deve essersi distinto per pietà, scienza, prudenza, integrità. La spiegazione, per la Chiesa, è semplice: un esorcista lotta in continuazione col demonio, e non tutti hanno l’esperienza e la forza per una missione così delicata. Serve un prete forte d’animo. Un fuoriclasse della fede.

    Il caso di Bologna, tuttavia, viene ridimensionato dalla Curia. “Non c’è una nomina stabile, ma esiste un gruppo di sacerdoti molto preparati, che, al bisogno, esercitano questo ministero, con una delega caso per caso”, spiega don Andrea Caniato, incaricato per la pastorale delle comunicazioni sociali. “Si tratta di una materia delicata, in cui è preferibile il riserbo al clamore mediatico: posso dire, però, che nella nostra diocesi gli esorcismi vengono praticati regolarmente e che tutti i parroci sanno benissimo a chi rivolgersi in caso di necessità. Semplicemente, non si è ritenuto necessario assegnare un sacerdote in via esclusiva a questo ministero”.
    Per migliorare l’efficacia del rito, l’indemoniato viene portato in un luogo di preghiera: da Bologna le mete preferite sono Sarsina - dove c’è il santuario di San Vicinio: il collare del santo viene utilizzato nei riti di purificazione – o Loreto, con la sua Scala Santa. Non mancano, però, riti praticati a domicilio, quando il caso lo richiede o quando vanno ‘disinfestati’ case o luoghi.

    Se un esorcista ufficiale e famoso non c’è, a Bologna si può studiare per diventarlo. Tra un mese partirà il quarto “Corso sul ministero dell’esorcismo”: tra gli organizzatori c’è anche il Gris, il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa, che in città ha la segreteria nazionale. Sei giorni di lezioni, dal 20 al 25 aprile: Roma è la sede principale, a Bologna si può seguire il corso in contemporanea (l’iscrizione costa 250 euro, più 50 per le spese di videoconferenza). In classe si studia il satanismo in ogni aspetto: da quelli antropologici e sociali, a quelli storici, criminologici e psicologici. In cattedra, oltre a don Amorth, sacerdoti come don Gabriele Nanni, esorcista di Trento, ma anche avvocati e medici. Il corso prevede un esame finale e dà diritto a crediti universitari. “E’ il primo e unico al mondo di questo tipo”, sottolinea uno dei docenti, Giuseppe Ferrari, segretario nazionale del Gris. “Negli anni passati abbiamo avuto anche più di duecento iscritti, da ogni parte del mondo. In prevalenza sono sacerdoti che intendono rafforzare la preparazione e che, eventualmente, pensano di diventare esorcisti. Ma l’approccio di tipo universitario e pluridisciplinare è utile anche a medici, in particolare psichiatri, e avvocati, per aggiornarli su tematiche d’attualità che hanno attinenza con la loro professione”. Le domande dei laici vengono vagliate per accertare che si basino su ragioni professionali e non su una pura morbosità. Per gli psichiatri, conoscere il satanismo serve a dare risposte ai familiari dei pazienti che spesso confondono la malattia mentale con il possesso demoniaco. Per i penalisti, l’esigenza si spiega con i delitti (o solo le accuse, in molti casi) legati alla sfera satanica. Avvocati del diavolo, insomma. D’altronde, Bologna è stata teatro, negli anni ’90, di un caso mediatico e giudiziario clamoroso: il processo a Marco Dimitri, leader dei “Bambini di Satana”, che la Bbc definì “il satanista più famoso d’Europa”. In sua difesa si erano schierati scrittori e intellettuali: prosciolto da ogni accusa, Dimitri è stato risarcito per ingiusta detenzione.

    L’esclusiva ecclesiale sugli esorcismi riguarda solo i riti pubblici, in cui il prete si rivolge direttamente a Satana. I laici, invece, sono pienamente autorizzati dalla Chiesa a recitare “preghiere di liberazione”. Chi ha perso la fede, poi, si lascia ancora tentare da cartomanti e fattucchiere, che inseriscono l’esorcismo nel menu di prestazioni professionali garantite. Sul web è facile imbattersi in annunci come questo: “AAA, a Bologna e provincia esorcista di fama internazionale offresi per servizi su persone e ambienti, serietà garantita”. E’ una storia antica: quella di poveri diavoli che, per sbarcare il lunario, ingannano altri poveri diavoli, giurando di saperne una in più dell’originale.

    http://lastefani.it/settimanale/arti...9&block=4&id=1

  2. #2
    Glasyalabolas.
    Flectere si nequeo superos acheronta movebo

  3. #3
    Originariamente inviato da Cinzia Satana
    Glasyalabolas.

    valac
    l'ignoranza è benedetta

  4. #4
    Utente bannato L'avatar di Stainboy
    Registrato dal
    Dec 2006
    Messaggi
    614
    Originariamente inviato da Cinzia Satana
    Glasyalabolas.
    Eh, così ci fai un cazzo Fuori gli altri 71 e la pratica di sigillazione, clavicula puppas

  5. #5
    Originariamente inviato da Stainboy
    Eh, così ci fai un cazzo Fuori gli altri 71 e la pratica di sigillazione, clavicula puppas
    io non sono gli altri 71.
    Flectere si nequeo superos acheronta movebo

  6. #6
    Originariamente inviato da Cinzia Satana
    io non sono gli altri 71.

    solo il presidente?
    l'ignoranza è benedetta

  7. #7
    Originariamente inviato da Mick The Rabbit
    solo il presidente?
    embè ? Io so io.
    Flectere si nequeo superos acheronta movebo

  8. #8
    Originariamente inviato da Cinzia Satana
    embè ? Io so io.


    l'ignoranza è benedetta

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.