Guardando al futuro, e alle sfide che verranno, Ballmer conserva comunque l'ottimismo: la partenza di Gates, come detto, ha cambiato molte cose a Redmond, e pare in positivo. "Ci sono molte persone che si stanno facendo avanti e stanno crescendo in modo nuovo - ha spiegato - Anche io sto crescendo in modo nuovo. Alcuni dei senior del reparto tecnico stanno crescendo in modo nuovo": e il primo esempio di queste novità dovrebbe essere Windows 7, che Steve definisce "Un gran bel lavoro, portato a termine da un team indipendente da Bill (Gates, ndr) e dalla sua leadership. E siamo tutti molto contenti per questo: dobbiamo ancora finirlo, ma è senz'altro una gran cosa".
Ballmer lascia intendere che Gates abbia da sempre condizionato, non necessariamente in positivo, le scelte tecniche di Microsoft: "Il modo in cui noi tre (Ballmer, Ray Ozzie e Craig Mundie, ndr) gestiamo le faccende relative alla guida tecnologica sono senz'altro differenti dal modo in cui le gestiva Bill". In ogni caso, conclude, Bill Gates manca a tutti e tutti lo rivorrebbero indietro, se possibile: "D'altra parte - conclude - Bill sta facendo qualcosa di importante per tutti adesso, e poi ritengo che tutti (i dipendenti Microsoft, ndr) apprezzino l'opportunità di crescere e assumersi maggiori responsabilità".