IL MINISTRO del Lavoro Treu ha lanciato un ultimatum: se le Regioni italiane non si mettono rapidamente in regola per utilizzare i fondi europei, il governo dovrà sostituirsi agli enti locali. La minaccia è rivolta soprattutto alle Regioni del Mezzogiorno, Campania in testa, che continuano ad accumulare ritardi e inadempienze, con l' assurda conseguenza di perdere definitivamente decine di migliaia di miliardi che Bruxelles ha destinato alle nostre aree depresse. Le regole europee in questo campo sono spietate: i soldi per il Sud ci sono,
ma se noi non presentiamo entro le scadenze previste progetti di investimento seri e credibili, perdiamo definitivamente gli stanziamenti
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Il direttore generale Eneko Landaburu, responsabile delle politiche regionali, ha ricordato che a tutt' oggi l' Italia ha assorbito soltanto il
23% degli stanziamenti a cui ha diritto
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Landaburu ha avvertito che questa incapacità di spendere potrà avere conseguenze ancora più pesanti per noi in futuro, quando l' Unione europea sarà allargata a nuovi membri come la Polonia, l' Ungheria, la Repubblica cèca. La torta da spartire per le politiche regionali sarà di 210 miliardi di Ecu, circa 200mila miliardi di lire, ma alle nostre Regioni meridionali resteranno solo briciole, se continuano a latitare.