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Discussione: Chip sottopelle

  1. #1

    Chip sottopelle

    Il sistema Rfid diventa popolare tra i giovani americani
    Chip sotto pelle, crescono i fan negli Usa
    In Rete testimonianze, foto e video di quanti si sono fatti impiantare il silicio per poter fare a meno di chiavi e password

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    MILANO - Password e chiavi di metallo sono reperti quasi da museo per Amal Graafstra, imprenditore ventinovenne di Vancouver. Per accedere al suo pc o aprire la porta di casa, gli basta infatti soltanto un cenno della mano. Tutto merito del chip che si è fatto impiantare sottopelle: più piccolo di un chicco di riso, dura una vita. Nel suo blog, il giovane canadese racconta per filo e per segno la sua esperienza con tanto di foto e video dell'«operazione». E si dice soddisfatto per aver convinto la sua ragazza, pure lei ora in grado di aprire la porta di casa con la sola imposizione della mano. Un intervento che non ha nulla di pionieristico, anzi. Sembra piuttosto destinato a diventare una nuova moda, la nuova frontiera dopo il piercing.
    IL POPOLO DEI CHIP SOTTOPELLE - Basta dare un'occhiata al forum http://tagged.kaos.gen.nz per rendersene conto. Sono decine gli entusiasti del nuovo sistema di identificazione a radiofrequenza Rfid. «Sembra di avere una sorta di potere magico» commenta Mikey Sklar, un ventottenne di Brooklyn. «Abracadabra e la porta si apre, il computer si accende». E' stato un chirurgo di Los Angels a impiantargli il chip. Lukas invece rivela che ha fatto tutto da solo nel giugno scorso. C'è chi esibisce link a video (clicca per guardare) e foto (clicca per vedere). E chi lancia un annuncio: «Cerco persone in Florida con chip sottopelle. Mi piacerebbe sentire le loro storie, voglio scrivere un racconto sulle potenzialità di questa tecnologia». Firmato Steveg. Un altro incita i partecipanti a fargli gli auguri: «Ho trovato un chirurgo disponibile. Giovedì mi faccio fare l'impianto, auguratemi in bocca al lupo».

    DUE DOLLARI PER IL CHIP - Sul forum si trovano anche le indicazioni per il kit: bastano due dollari per portarsi a casa il chip, mentre ne occorrono almeno 50 per il lettore, da installare nei dispositivi con cui si vuole interagire, dai pc alle porte.

    COME FUNZIONA - L'insieme funziona così: un piccolo circuito elettronico presente nel chip Rfid (e normalmente inserito in un piccolo involucro di plastica chiamato tag) rimane in "ascolto" di un segnale radio trasmesso da un apposito lettore. Quando il circuito "sente" il segnale ne rimanda indietro a sua volta uno contenente il numero identificativo del chip o altre informazioni. A questo punto, ricevuta la risposta, il lettore dà l'ordine di aprire porte, pc o altro.

    RISERVE - Non mancano sul forum interventi più prudenti: «Finora il sistema è stato testato soltanto su animali che non vivono più di 15 anni: non possiamo quindi ancora sapere che effetti possa avere sul lungo periodo. Il silicio è tossico!» grida allarmato un forumista. Poi c'è chi ricorda il rischio della privacy violata («i dati del potrebbero essere decodificati da altri lettori»). Ed ecco la trovata: «Tranquilli, sto realizzando un giubbotto che, a comando, scherma le onde radio».
    Alessandra Muglia
    11 gennaio 2006

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/S.../08/rfid.shtml
    Chip sottopelle per pagamenti veloci
    PI - News
    giovedì 27 novembre 2003

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    * Commenti (57)

    Chip sottopelle per pagamenti veloci
    Parigi - Presentato nella capitale francese il servizio VeriPay, il primo che avvicina gli impianti tecnologici sottopelle alle necessità dei sistemi di pagamento. Ad annunciare VeriPay è stata ancora una volta Applied Digital Solutions, la prima e finora unica società ad offrire sistemi di chippatura sottopelle a scopi di identificazione e, ora, transattivi.

    Al centro del sistema VeriPay c'è il microchippetto impiantabile VeriChip che in questo caso fa le veci di un comune chip RFID, collegandosi wireless a dispositivi di lettura che già oggi consentono a chippetti più "tradizionali" di velocizzare e semplificare i pagamenti.

    Sebbene Applied Digital punti a piazzare il proprio VeriChip in campi applicativi come la sicurezza, i sistemi di emergenza o i servizi finanziari, quello delle transazioni potrebbe rivelarsi un ambito nel quale il chip sottopelle potrebbe trovare una perfetta collocazione. Almeno così spera Scott R. Silverman, CEO dell'azienda, che ha descritto VeriPay alla conferenza ID World 2003 di Parigi.
    Secondo Silverman il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario. Quella dell'impianto del chip è una ipotesi, peraltro, che secondo Applied Digital è già stata formulata da diversi operatori nel settore delle carte di credito.

    VeriChipSecondo la celebre associazione per la privacy nell'era digitale, EPIC, "quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l'azienda che l'ha rilasciata. Qui se qualcosa va storto invece ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo. Non ha senso passare da una carta, controllata dall'individuo, ad un chip che non può essere controllato".

    Ma Silverman a Parigi è sembrato molto deciso e ha chiesto alle banche e alle aziende del credito di contattare Applied per lavorare insieme su questi progetti, che richiederanno anni per essere sviluppati appieno. E ha ricordato come l'uso di tag RFID si stia ormai diffondendo in molti diversi segmenti di mercato, come i sistemi di pagamento veloce di certe catene di distribuzione dei carburanti o di fast-food. Come a dire, ha spiegato Silverman, che chi primo arriverà sul chip sottopelle per i pagamenti più avrà da guadagnarci.

    Rimane solo da vedere cosa ne penseranno gli utenti, anzi, i futuri "ospiti" dei chip. Per il momento VeriChip, difeso strenuamente da Applied Digital anche contro colossi del calibro di IBM, in rete si sta costruendo una pessima fama, grazie soprattutto a quei siti, e sono tanti, che collegano la tecnologia dell'azienda a sciagure bibliche. Citato in particolare il passaggio che parla del "marchio della Bestia" e di profezie apocalittiche.

    http://punto-informatico.it/395446/P...ti-veloci.aspx
    A voi.. io una cosa del genere non me la farei innestare :berto:

  2. #2
    Utente bannato
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    Jan 2004
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    110
    Originariamente inviato da @less
    con la sola imposizione delle mani posso ungervi la porta di casa

    OEEEE E! OE OE!



  3. #3

    Re: Chip sottopelle

    Originariamente inviato da @less
    Chip sottopelle
    Avevo letto altro
    [...Ubi iacet dimidium, iacet pectus meum...]

  4. #4

    Re: Re: Chip sottopelle

    Originariamente inviato da badcat
    Avevo letto altro

  5. #5
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jun 2003
    Messaggi
    3,357

    Re: Re: Chip sottopelle

    Originariamente inviato da badcat
    Avevo letto altro
    sempre sottopelle è

  6. #6
    Benvenuti nell'era Cyberpunk.
    Io sono pronto dal 1990, appena sarà testato a dovere me lo implanto di sicuro.
    Aspetto con impazienza le protesi bioniche e gli amplificatori di riflessi...
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

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