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Gianfranco Fini ha cambiato idea su Benito Mussolini più grande statista del secolo scorso? "La risposta è in quello che ho fatto in questi 15 anni. No, non sono dello stesso parere, altrimenti sarei schizofrenico", ha risposto il presidente della Camera in una conferenza alla sala stampa estera. Un incontro nel corso del quale ha affrontato numerosi temi, dal dibattito all'interno del Pdl, agli immigrati, alla bioetica fino a Battisti. Al cronista che gli chiedeva come mai da tanti anni Berlusconi sia a capo del centrodestra, Fini ha dato una risposta ''semplice'': ''Come fa? E' la democrazia'' ha sottolineato il presidente della Camera. ''Silvio Berlusconi è leader da tanti anni perché raccoglie il consenso elettorale - rimarca Fini - Vuol dire che interpreta il sentimento dei cittadini''.
Poi, alla domanda su dove vede il suo futuro, al Quirinale o a Palazzo Chigi, ha risposto: ''Un grande italiano, Eduardo De Filippo, diceva: gli esami non finiscono mai''. E al cronista che insisteva ha replicato: ''Ho fatto il ministro degli Esteri, mi consenta una certa diplomazia''. Il presidente della Camera è tornato poi a parlare di immigrazione, ribadendo in particolare la sua contrarietà alla norma dei 'medici-spia' sui clandestini. ''Il rispetto si deve alla persona umana - ha messo in chiaro - Un medico ha il dovere di curare un ammalato senza preoccuparsi minimamente di chi sia...''.
Quindi, il problema degli stranieri che perdono il lavoro a causa della crisi economica. La questione, ammette Fini, non può essere ''risolta in modo così semplicistico, e cioè: perdi il lavoro, torni a casa. Un lavoratore - avverte - non può essere discriminato in ragione del fatto che è italiano o straniero''. Certo, quello che sta accadendo è ''un fenomeno imprevisto e imprevedibile'' perché la Bossi-Fini è stata pensata per un Paese che aveva bisogno di manodopera, non che dovesse rimandarla indietro. ''E' un problema molto serio'', dice Fini ricordando però che l'Italia ha un sistema di welfare adeguato e la situazione economica non è quella degli Stati Uniti.
Quanto al testamento biologico, "sulle questioni eticamente sensibili nessun partito può dire 'si fa così' - ribadisce - Sono questioni che vanno demandate alla coscienza dei singoli".
Ancora, il caso Battisti. "Nel pieno rispetto delle decisioni autonome degli organi del Brasile, mi auguro che la Corte accetti la lista di estradizione" ha detto Fini per il quale "non si può sostenere che Cesare Battisti sia un perseguitato politico. Attendiamo fiduciosi la decisione della Suprema Corte".
Infine, tra i vari argomenti, anche la sinistra. ''C'è la sinistra radicale che al momento non è in Parlamento, ma probabilmente ci tornerà - è l'opinione del presidente della Camera - perché c'è nella società''.
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