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Discussione: leggende metropolitane

  1. #1

    leggende metropolitane

    C'era una volta, pochi giorni fa, nella ridente (...) cittadina di Civitavecchia, un centro commerciale.
    In quei giorni, in quello stesso commerciale, esisteva un negozio di generi alimentari, di cui non faremo il nome perché non importante ai fini della storia, vi basti sapere che finisce per "erks" e inizia con "le cl", nel quale recovvisi una giovane coppia per i suoi acquisti settimanali. Questa coppia era tutta intenta a fare la propria spesa, quand'ecco che lei si allontanò dal giovane consorte dicendogli che aveva un bisognino fisiologico di cui occuparsi.
    Passarono numerosi ed interminabili minuti per il nostro giovane protagonista, finché ad un tratto non scorse un capannello di gente formarsi proprio laddove la sua sposa si era recata.
    Dal mormorìo di voci che fra quell'allegra congrega si scambiavano, il nostro si accorse, non senza che questo gli provocasse una certa ilarità, che una giovane coppia era rimasta "incastrata" nei bagni dell'edificio, appartenenti a quello stesso negozio, ubicato nello stesso centro commerciale presente nella medesima cittadina spettatrice di questa stessa novella che or ora vado declamandovi.
    Quando dico "incastrata", intendo, sempre in base alle voci che per prime lo narrarono, che l'augello di lui era rimasto dentro il meno nobile orifizio di lei.
    Quando sul posto intervenirono gli eroici operatori di servizio sull'ambulanza, ebbero cura di proteggere questa coppia molto unita con un lenzuolo, il quale copriva i loro volti dal pubblico ludibrio ma, ahimé, nulla potè questo piccolo diversivo per coprire anche le di lei scarpe, dalle quali il nostro giovane marito, rimasto nel frattempo a compiacersi fra gli astanti, riconobbe la propria giovine consorte.
    Egli, con animo molto amareggiato, cominciò quindi a rivolgere epiteti assai poco nobili verso questa zocc ehm... verso la giovane sposa, gettandole addosso, al contempo, la frutta e la verdura precedentemente acquistate.

    Ecco, la prossima volta che andate al supermercato, pensate anche a questo pover'uomo che ha dovuto FARE LA SPESA DUE VOLTE nello stesso giorno
    piattola.com/thule

  2. #2
    cazz, mi spiace per te.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Cholo
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    Seee booom, un supermercato Le Clerk a Civitavecchia... adesso le ho proprio sentite tutte.

  4. #4
    Non è fisicamente possibile incastrarsi in quel modo per degli umani.

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    è uscito sul giornale locale?
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  6. #6
    Originariamente inviato da magnus
    Non è fisicamente possibile incastrarsi in quel modo per degli umani.

    Lei mica ' umana....e' una zoccola

  7. #7
    Originariamente inviato da uovo rimbalzino
    Lei mica ' umana....e' una zoccola

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Nov 2001
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    Originariamente inviato da uovo rimbalzino
    Lei mica ' umana....e' una zoccola
    o lui un mandingo
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  9. #9

    Re: leggende metropolitane

    Originariamente inviato da sürfer
    pensate anche a questo pover'uomo che ha dovuto FARE LA SPESA DUE VOLTE nello stesso giorno

  10. #10
    Cervo a primavera.

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