Qualcuno nel PdL si è evidentemente stufato di continuare a legiferare pro-Lega.
Così sul decreto espulsioni, votato a scrutinio segreto, alcuni parlamentari del PdL hanno votato assieme all'opposizione, cancellando la norma che prevedeva una lunga detenzione nei CPT degli immigrati.
Anche sulle ronde la Lega deve registrare una battuta d'arresto, visto che la norma è stata stralciata dal decreto e verrà riproposta nel disegno di legge globale sulla sicurezza.
Comprensibile che si crei ora un attrito tra Lega e resto della maggioranza.
Si noti che è così avvenuto perchè una volta tanto la maggioranza non ha inteso imporre il voto di fiducia, lasciando liberi i parlamentari di votare secondo coscienza. E' quindi probabile che per ricomporre il dissidio, il prossimo passo sia mediare con la Lega ed arrivare a un decreto che venga votato ponendo la fiducia.
Il che la dice lunga sia sul potere di ricatto della Lega nei confronti della maggioranza (la Lega è determinante nei voti al senato) sia sulla "libertà" di cui godono i parlamentari della Partito Della Libertà.
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