Bevono in modo esagerato e fumano senza considerare i rischi che corrono. I
giovani italiani sono sempre più vittime di alcolici e sigarette, principali
fattori di rischio di tante patologie, tra cui l'ictus. A dimostrarlo è uno
studio-screening effettuato su 728 studenti dell'università Sapienza di
Roma. I dati dell'indagine sono stati presentati oggi al policlinico
capitolino Umberto I, durante un convegno organizzato da Alice (Associazione
per la lotta all'ictus cerebrale) giovani. Dallo screening emerge come i
giovani si sentano al sicuro, non si curino dei principali fattori di
rischio ictus, considerando questa come una malattia che colpisce soltanto.
Il 28% degli intervistati ha infatti ammesso di consumare alcolici in
maniera eccessiva, mentre uno su due ha confessato di fumare quasi metà
pacchetto di sigarette al giorno. Dati allarmanti secondo gli esperti
intervenuti all'incontro. Se alcuni fattori di rischio ictus non sono
modificabili (sesso, età, ereditarietà), ce ne sono infatti altri su cui si
può intervenire. Sigarette e alcolici in cima alla lista. Ma anche
alimentazione e droga non sono aspetti da trascurare. Il dato più allarmante
che emerge dallo screening, riguarda i fumatori. Per le donne con il vizio e
che assumono anche contraccettivi orali (23% degli intervistati), infatti,
aumenta di 5,5 volte il rischio di eventi cardiovascolari. "I dati emersi da
quest'indagine - sottolinea Arturo Consoli, coordinatore nazionale di Alice
Giovani - ci dicono che i rischi esistono anche per le persone giovani e
solo la conoscenza e un comportamento responsabile possono ridimensionare il
fenomeno. La nostra associazione - conclude - deve proseguire con entusiasmo
nella prospettiva di migliorare la conoscenza di questa fascia d'età nei
confronti di questo problema".