fonte ma la moda si vede gia' da un bel po'...
A Roma (ma mica solo, di bulletti con cacciaviti e punteruoli in tasca ne ho visti gia' da diversi anni anche qui in Emilia) s'e' diffusa, tra i giovani, la moda di girare armati di coltello.
L'articolo si dilunga anche a descrivere il "curriculum" di un praticante di arti marziali, quasi a voler dimostrare, in prima battuta, il distacco tra chi pratica uno sport che comprende l'uso di un arma da chi l'arma la usa davvero, salvo poi quel bellissimo finale che lascia un po' indecisi, a pensare se ci sia poi differenza tra i bulletti e il "marzialista". Belle pero' le citazioni sui vari stili di lotta italiani, anche abbastanza precisi, tutto sommato.
un commento sulla notizia in se'? Che schifo.
1) Portarsi in giro un coltello e' da vigliacchi. non e' difesa, un coltello NON DIFENDE. Taglia, buca, non para. Quindi, chi se lo porta, lo porta per tagliare, per fare male se non per uccidere. altro che 200 euro di multa. E' oltremodo da vigliacchi portarlo perche' "tanto c'e' chi si porta di tutto". Bella, l'escalation. C'e' chi passa dal coltello alla pistola. Andiamo al pub con l'AK-47 a sto punto, no? e domani? il lanciamissili? il carroarmato?
2) "Meglio un brutto processo che un bel funerale". Questa frase gira da parecchio negli ambienti di arti marziali. PECCATO che prima si dica sempre di EVITARE il combattimento e se proprio non ci si riesce, allora difendersi con tutte le forze, perche' a quel punto "meglio un brutto processo che un bel funerale". Cosa vuoi evitare, se giri con un coltello in tasca? E' come evitare di piantar dei chiodi avendo in tasca un martello.
3) Il praticante di arti marziali (a leggere "knife fighting" ho avuto un conato) non e' esente dal discorso. Se e' davvero uno sport, cosa si porta dietro il coltello a fare? Quanti arcieri girano con l'arco in macchina? Allora anche io, visto che lo faccio per sport, mi metto a girare con una spada o una lancia, perche' no? ma siamo impazziti?