C'è una teoria del complotto sull'11 settembre che è da moltissimo tempo che circola ed è così pazzesca che ci vuole uno sforzo tremendo per crederci. Secondo questa teoria la cospirazione sarebbe partita da 19 giovani arabi che sarebbero riusciti a penetrare lo spazio aereo più sorvegliato e la difesa più avanzata del mondo. Sarebbero stati in grado di dirottare aerei di linea e far crollare tre edifici a Manhattan colpendone solo due, nonostante fossero stati garantiti dal progettista contro eventuali attacchi. Un altro velivolo sarebbe precipitato sul Pentagono lasciando un foro appena sufficiente a farci entrare un furgone, senza praticamente lasciare traccia del velivolo originario.
Per fortuna ci sono scienziati, che con metodo scientifico ed estrema minuzia, studiano i fatti e smentono metodicamente simili leggende. E' successo recentemente in Danimarca, dove Niels Harrit del dipartimento di chimica dell'Università di Copenaghen, ha rintracciato tracce di nano-termite (un esplosivo) nei resti del World Trade Center. Quindi si sarebbe trattato di un'esplosione controllata e non di un crollo provocato dagli attentati come hanno voluto farci credere. Il ricercatore ha ottenuto una pubblicazione con tanto di peer review, dimostrando la serietà del proprio studio, disponibile online a questo link:
http://www.bentham.org/open/tocpj/openaccess-2.htm
La TV danese TV2 ha ottenuto un'intervista e, per voi, ecco lo speciale sottotitolato in italiano:
http://www.youtube.com/watch?v=Qslx5...e=channel_page