Originariamente inviato da OZZY IS BACK...
Oggi corre il 31° anniversario dell'uccisione del Presidente della DC Aldo Moro.
Moro spinse tantissimo l'idea (poi divenuta realtà il giorno stesso delsuo rapimento, se ricordo bene) di volere il PCI nella coalizione di Governo.
Fu rapito dalle Brigate Rosse, dopo il truce eccidio della sua "misera" scorta (da lui più volte era giunta la richiesta di un rafforzamento della stessa) e tenuto in prigionia per circa 2 mesi.
Proprio in questi giorni stavo leggendo "La Tela del Ragno - Il Delitto Moro" di Sergio Flamigni.
http://www.ibs.it/code/9788879531207...-ragno-il.html
Veramente ben fatto e moooolto interessante.
Ho letto anche "L'affaire Moro" di Sciascia e "L'Italia negli anni di piombo" di Montanelli. Li ho letti perchè a scuola non ho mai affrontato gli argomenti della Repubblica Italiana e penso che sia molto sbagliato: penso sia più importante conoscere gli avvenimenti dal dopoguerra in poi piuttosto che studiarsi le guerre puniche (è solo un esempio).
Beh, leggendo wikipedia e in generale sul web, mi ero incuriosito molto sul caso Moro, e ho deciso di leggermi questi libri (per sentire sempre più di una campana). Fra poco inizierò a leggere anche "Doveva morire" di Provvisionato e Imposimato, sempre riguardante il caso Moro.
Ora, io non vorrei creare un thread-paranoia alla yucos, ma da quel che ho letto finora risulta palesemente che il caso Moro fu stato gestito in sostanza dai servizi segreti (nella maggior parte da componenti dei Servizi Segreti legati alla P2 di Licio Gelli) e dalle Organizzazioni Segrete per il contrasto del comunismo in Europa (vedi Gladio).
In parole povere le Brigate Rosse sarebbero state parte di un gioco molto più grande di loro, che avrebbe compreso anche i servizi segreti israeliani (Moro aveva una visione della politica estera tendente al filo-arabo)e quelli americani (per contrastare il progetto di Governo di Moro in collaborazione con il Partito Comunista).
Io, leggendo queste cose sono rimasto amareggiato ed un po incazzato, o, citando Fantozzi: "dopo tre mesi di letture maledette, Fantozzi giunse alla verità e si turbò leggermente, o meglio, si incazzò come una bestia!".
I compagni di partito di Moro lo lasciarono morire, attuando fin da subito la "Linea della fermezza", in nome della ragion di Stato. Solo Craxi, e pochi altri, dopo un po' tentarono la via dello scambio di prigionieri, trattative mai iniziate perchè le BR richiedevano che fosse lo Stato o la DC a trattare pubblicamente le condizioni per il rilascio.
Le indagini furono condotte alla Cazzo di Cane, addirittura le perquisizioni a tappeto arrivarono a Via Gradoli 96 (ubicazione del Covo delle BR), ma casualmente saltarono proprio l'appartamento delle BR "perchè non c'era nessuno in casa". E casualmente i 2 palazzi di Via Gradoli 96 erano gestiti da una azienda che era gestita indirettamente dai Servizi Segreti Italiani. Il covo di via Gradoli venne scoperto una decina di giorni prima dell'uccisione di Moro, e molte cose farebbero pensare ad un'azione pilotata dalle BR (o da chi?), quindi non casuale.
Nelle lettere scritte in prigionia, Moro (di cui i due terzi furono censurate dalle BR, cioè mai recapitate ai destinatari, poi ritrovate anni dopo nel covo di via Montenevoso) richiedeva a gran voce l'intervento prima del governo, poi dei suoi compagni di partito, poi del Vaticano e del Papa. Addirittura richiese esplicitamente al Papa di cercare di convincere il governo e/o i brigatisti a trattare per uno scambio di prigionieri (cosa peraltro già fatta da un Papa durante la 2 guerra mondiale), ma il Papa semplicemente, durante il discorso domenicale, chiese ai brigatisti di rilasciarlo senza scambio alcuno, in nome dell'umana pietà.
Questi sono "piccoli" aneddoti per cercare di spiegare la situazione che era stata creata: l'uccisione di Moro sembrava quasi supportata dai servizi segreti, per cercare di escludere dal governo il PCI, e quindi per la ragione per cui fu costituito Gladio ed anche in parte la P2.
Leggendo il libro di Sergio Flamigni ci si rende anche conto di quanto la P2 fosse insidiata nello Stato Italiano: le maggiori cariche statali, militari, dei servizi segreti eccetera, erano quasi tutti iscritti alla Loggia di Gelli.
Se vi incuriosisce l'argomento vi consiglio vivamente e appassionatamente di leggervi "La tela del Ragno - il caso Moro" di S. Flamigni, veramente ben fatto.
Vorrei chiedere a voi se sapevate queste cose, dove e come le avete scoperte, e soprattutto cosa ne pensate. Io sono basito e amareggiato, avendo la conferma che siamo governati da una manica di mafiosi da 40 anni a questa parte.
PS: chi si leggerà tutto il post avrà un mio uptont solo per il coraggio e lo sbattimento di arrivare fino in fondo!