La terra trema alle 14 e 44, magnitudo 2,1
Niente panico, nessun danno
Scossa di terremoto,
epicentro Castel S.Angelo (Roma)
La terra ha tremato nel centro storico di Roma, vicino a Castel Sant´Angelo, a poche centinaia di metri da San Pietro. Una scossa lieve (di magnitudo 2.1), con epicentro a Prati. È successo nel primo pomeriggio, molti l´hanno saputo dopo. Il terremoto non lo hanno sentito i turisti che, indisturbati, hanno continuato il giro nella mole che si affaccia sul Tevere. Oggi però il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, insieme alla soprintendente ai Beni architettonici e al paesaggio di Roma, Federica Galloni, andranno a verificare di persona che non ci siano stati danni ai monumenti. All´interno del castello, che ha fatto da set al film "Angeli e Demoni", se n´è accorta invece la centralinista del polo museale: «Ho sentito una porta che sbatteva e la vetrata muoversi, ho pensato fosse il vento o il trambusto dovuto al flusso di turisti - racconta - ma poi ho capito che non poteva essere così. Ma al terremoto proprio non ci avevo pensato. Del resto nessun allarme è scattato né ci sono state chiamate». L´hanno sentita tanti romani, soprattutto nella zona dei Castelli, fino a Ciampino. Al sito dell´Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si sono collegate circa 180 persone perché avevano sentito il terremoto. Valerio de Rubeis chiarisce che per qualcuno la percezione della scossa è stata superiore a quella reale «pari quasi al 4° o 5° grado della Scala Mercalli». Erano le 14 e 44, quando la terra ha tremato a una profondità di circa 10 chilometri. Una scossa leggera che difficilmente provoca danni. Niente panico tra la popolazione: solo qualche telefonata alle centrali operative dei vigili del fuoco e del 118. Ma il centro storico non è considerato una zona a rischio sismico e per i sismologi questo terremoto è un evento insolito: «Un fenomeno rarissimo, che tuttavia non può essere escluso», per Luca Valensise dell´Ingv. Che chiarisce: «Il rischio zero per i terremoti non esiste persino nelle zone di fascia 4. In qualunque angolo d´Italia potrebbe verificarsi un terremoto con una magnitudo fino a 5, ma attenzione è solo un´ipotesi teorica». Bisogna tornare indietro, al 13 giugno del ´95, per un terremoto nella capitale che diffuse il panico tra la popolazione. Era una scossa del 6° grado della scala Mercalli, l´epicentro del terremoto era nella zona della Laurentina. «Le scosse di piccola intensità sono frequenti, oggi gli strumenti sono evoluti e riusciamo a registrare anche quelle che fino a 15 anni fa non avremmo rilevato», continua Valensise. E Mario Dolce, direttore del servizio sismico del Dipartimento nazionale della Protezione civile, che si trova a L´Aquila, avverte: «Terremoti così lievi non hanno alcun grado di pericolosità». In Italia poi accade spesso. «Ogni anno ce ne sono circa 8000 in tutto il Paese».
http://espresso.repubblica.it/dettag...angelo/2082249
smettete di dare fagioli a Satana, perchè gli angeli già li mangiano [cit]