Magnati della finanza, politici di tutto il mondo e banchieri si incontrano quest’oggi a Vouliagmeni, in Grecia, località prescelta per il consueto incontro a porte chiuse: il Bilderberg è qui per discutere della crisi e di altri temi caldi, ma nessun giornalista ha accesso alla sala. Il Times è uno dei pochi media ad aver annunciato l’evento, citando Daniel Estulin, il giornalista investigativo russo, spesso in grado di anticipare i fatti, grazie alle soffiate di appartenenti ai servizi segreti. Ora sarebbe entrato in possesso di un booklet riservato ai frequentatori del meeting, in cui si delineano due opzioni possibili per l’attuale crisi economica: “Una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decadi di stagnazione, declino e povertà, oppure un’intensa ma breve depressione che aprirà la strada per un nuovo e sostenibile ordine econoico mondiale, con meno potere alle nazione ma più efficienza”. [1]
Un altro whistleblower assai noto, Alex Jones, si reca ogni anno ai meeting assieme alla propria troupe con tanto di megafono, per “disturbare” il manovratore. Allontanati dalle guardie riescono comunque a riprendere da dietro i cespugli i volti noti della politica e della finanza, senza che la televisione racconti nulla di questi vertici. Forse è per questo che alcuni giorni fa sono stati rimossi da Youtube tutti i video di Alex Jones. Secondo il colosso si sarebbe trattata di una violazione di copyright, in quanto in uno spettacolo Alex mostra un ritaglio di giornale. Se le cose stanno così, dovrebbero sospendere tutte le rassegne stampa che mandano in onda al mattino! Che assurdità! Ma non è finita qui: quando Alex Jones ha ricreato uno user (mi sono subito re-iscritto anch’io), lo user è nuovamente stato sospeso! Ma questa volta non c’è stata spiegazione. In segno di protesta, centinaia di utenti hanno cominciato a ricaricare i video di Alex che sono subito schizzati in vetta alle classifiche. [2] Il ricco padrone forse ha fatto male i calcoli e non si è reso conto che le sue talpe e i suoi commentatori professionisti sono poche migliaia, rispetto al popolo di internet assai più numeroso. Una guerra già persa in partenza!
Fonti:
[1] http://www.timesonline.co.uk/tol/new...cle6283373.ece
[2] http://www.infowars.com/you-tube-fre...hannel-banned/