Lo so è il classico "Neptune-sfogo-thread", a cui io stesso mi auto rispondo: "Perchè non esco di casa e mi muovo?" e la risposta, almeno parziale, è che alla fine ci devo pur sempre tornare dentro casa, e mi sta soffocando questa atmosfera.
Tolto il preambolo raccontiamo i fatti, venerdì mi comunicano che non ho superato il periodo di prova dal verduraio e questo perchè un ragazzo che era venuto a darci una mano sabato era più spedito di me. Fin qui la cosa non fa una grinza, anche se valutare una persona solo per la velocità.. ma vabbè.
Comunico la cosa a mio padre ed ovviamente mi da dell'imbecille, "perchè solo un imbecille può perdere un lavoro come garzone". Può essere invece che proprio ai lavori di bassa manovalanza ne trovano quanti ne vogliono e ti tirano un calcione nel culo quando meno te lo aspetti sopratutto se sei in prova a nero? Ma evidentemente secondo mio padre non è così.
Torno a casa da una giornata di lavoro, dove si intendono 10 ore e passa di lavoro, e c'è mio fratello che scarica a manetta e internet non si muove di un passo. Quando faccio obbiezioni "lui sta con la sua ragazza ed io non devo rompere", ragazza che ormai è STA SEMPRE QUI, ed io posso capire di non fare discussioni davanti alla sua ragazze, nei primi periodi, quando viene ogni tanto ed è ancora un ospite, ma questa sta qui almeno 3 giorni a settimana da 4 o 5 anni, c'ha addirittura le chiavi di casa e se ne entra ed esce quando vuole! ma che scherziamo?
Ed insomma finisce pure che mio fratello lancia a terra e rompe un router che avevo pagato per metà io, nei giorni successivi manco l'ho potuto ricomprare e sono pure rimasto senza internet per giorni finchè non ho dovuto spendere pure i soldi per il router nuovo "di cui la metà lui mi rimborserà chissà quando".
Quando sono andato a dirgli di ridarmi le chiavi della macchina, visto che è mia la macchina e se lui deve fare lo stronzo che se ne andasse in moto mi ha pure preso a pugni, rompendomi gli occhiali, il sopracciglio, e mordendomi il braccio dove ho un maxi livido.
Oggi mio padre ha visto il livido e tra le tante cose se ne è uscito dicendo che non è la questione di trovare lavoro il problema ma che sono IO il problema, e ha chiamato mio fratello per parlare. Adesso mio fratello verrà qui e farà una maxi scenata manco potevo dire "che ero caduto dalle scale" a mio padre, con un livido a forma di morso sul braccio, con un sopracciglio spaccato e gli occhiali a pezzi.
Minimo minimo ora mi tocca nascondere il router appena comprato o in un'altra delle sue scenate mi rompera 100 euro di router nuovo. Ed io mi domando ancora perchè non telefono alla polizia e la faccio finita, solo che a ME fare qualcosa contro la propria famiglia mi suona strano, peccato che il sentimento non sia ricambiato.
Ed in tutto questo voi direte "a me che mi frega"? o magari "perchè non reagisci"? Non reagisco perchè qui ci vorrebbe una soluzione drastica, il tempo di "parlare e risolvere" è passato già da un bel pò. Ammetto di non avere le palle di andarmene via e buttarmi cercando "il primo lavoro che becco in giro" per mantenermi da solo lontano da qui, contando che per vendere la casa che in parte è di mia proprietà bisognerebbe tirare fuori minimo minimo una causa decenalle con tanto di avvocati.
In fondo mio padre avrà anche ragione, lavorativamente parlando faccio pena, non dico che sono esente da ogni colpa, ma ad un ragazzo con una famiglia alle spalle, che torna a casa e si riposa, e trova tutto pronto, e non si ritrova scenate alle nove e mezzo di sera al ritorno da lavoro, bè magari per lui è più facile arrivare rilassati a lavoro e rendere di più. Ma questa è solo una mia opinione.
Grazie mille per avermi permesso anche questa volta una sfogo, senza essere bannato per molestie