Ho una chiavetta USB con sopra sysresccd e la copia di una partizione di root di una installazione Fedora 7 con un po' di modifiche che ha sempre funzionato; ho anche un file con la copia della tabella delle partizioni estratta con dd e un paio di script per installare la mia immagine su dischi nuovi. Piu' o meno i passaggi sono i seguenti:
1) scrittura con dd della tabella delle partizioni su un disco vergine
2) partprobe per far rileggere al kernel la tabella delle partizioni
3) ripristino della partizione salvata sulla partizione di root
4) Creazione della partizione di swap
5) montaggio della partizione ripristinata e chroot
6) grub-install /dev/sda --recheck per ripristinare il bootloader (casomai ci fossero delle differenze lato BIOS tra il paio di tipi di hardware che utilizzo)

Questa procedura ha sempre funzionato, anche con hardware abbastanza differenti (ho smadonnato, al limite, per far riconoscere la chiavetta...)

Il problema sorge ora con una scheda mini-itx Intel D945GCLF2 con processore Atom 330 e chipset 945GC che sto testando. Al termine della procedura e del successivo reboot il disco non viene riconosciuto neanche come avviabile, e ottengo dal bios il messaggio relativo "No bootable device -- insert boot disk and press any key".
Sappiate che (mi viene in mente la sett. enigmistica... )
a) non e' un problema hardware: ho provato diversi dischi, che tra l'altro al termine della procedura funzionano con altro hardware
b) non e' un problema di distro: una installazione nuova di Fedora 7 sui medesimi dischi fatta con l'installer anaconda parte perfettamente.

Mi viene in mente la seguente cosa: grub avra' bisogno di riconoscere i vari chipset per leggere le immagini dalle varie partizioni? ce ne vuole uno specifico che evidentemente non ho, ma che e' presente nell'installazione di fedora 7? insomma, come si capisce non so piu' che pesci pigliare, ma vorrei evitare di rifare tutto il lavoro per una nuova immagine...