Obama ha intenzione di dare un giro di vite all’immigrazione clandestina con una deportazione di massa, perché un milione e mezzo di immigrati irregolari espulsi, non si può chiamare in altro modo.
Dopo Zapatero, un altro prediletto della sinistra abbandona la strada del “volemose bene” e porte aperte a tutti per intraprendere quella del “pugno di ferro” per chi entra nel Paese, violando la legge.
Roba da far svenire tutte le anime belle italiane in un sol colpo, che nel presidente nero, vedono la raffigurazione del politically correct.
Or bene l’amministrazione Obama si accinge a dare la caccia ai clandestini anche nelle prigioni. Si, compreso i colpevoli di reati minori, come guida in stato di ebbrezza o infrazioni stradali, che rischieranno la deportazione dopo avere vissuto magari per decine di anni illegalmente, ma onestamente, negli Stati Uniti.
Si parla dell’espulsione di un milione e mezzo di clandestini, circa dieci volte la quantità attuale. Premesso che non ho nulla da ridire e anzi apprezzo, coerentemente, la concretezza di questa azione dell’amministrazione Obama, come mai la nostra stampa nazionale non grida allo scandalo?
Come mai i buonisti di casa nostra, che addirittura hanno scomodato le leggi razziali per il prolungamento nei Cie, non si stracciano le vesti di dosso?
Come mai Franceschini che tira in ballo il nazismo anche per un starnuto di Berlusconi, tace?
E Di Pietro? E Vendola? E Ferrero? Insomma tutti coloro che si esibiscono puntualmente in una patetica canea, per ogni provvedimento del Governo Berlusconi, teso ad arginare l’invasione in atto nel nostro paese?
E infine l’Onu che ha appena riaccolto nel Consiglio dei diritti umani, gli Usa, non ha proprio NULLA, ma nulla da obiettare davanti alla deportazione di massa di Obama di un milione e mezzo di "poveri" migranti?