Il dubbio è venuto a molti: quanto ha influito il film di Yann Arthus-Bertrand sulla volata dei Verdi francesi alle elezioni europee? Una cosa è già certa: le persone sono interessate all’ambiente. E, soprattutto, preoccupate.
Un film può cambiare le sorti della politica? Sembrerebbe di sì. In Francia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno scorso, viene trasmesso in tv, sul canale pubblico France 2, “Home”, il film girato da Yann Arthus-Bertrand e prodotto da Luc Besson.
La pellicola viene vista da circa 8,3 milioni di telespettatori, con il 33% dell'audience. Un risultato sorprendente che determina altri numeri, altrettanto inaspettati. I due giorni successivi, infatti, i cittadini francesi sono chiamati alle urne per le elezioni europee. E il responso è quello di un grande successo per la lista Europe Ecologie, animata da Daniel Cohn-Bendit. Al suo fianco l'ex magistrato anti-corruzione Eva Joly e il leader no global José Bové.
Quanto c’entra “Home”? Non sono mancate le polemiche post-voto da parte dei partiti di opposizione: il film ha manipolato le coscienze, è stato trasmesso apposta. In realtà la programmazione del film era stata già decisa molto tempo prima per la Giornata Mondiale dell’ambiente, ha dichiarato il regista, e i risultati non possono che essere una buona notizia. Alle persone l’ambiente interessa, emoziona e, soprattutto, preoccupa.
Il titolo del film è più che azzeccato. “Home” significa casa. E il Pianeta è il nostro habitat, la grande casa in cui viviamo. Le splendide immagini aeree girate da Arthus-Bertrand sono un documento prezioso. Oceani e deserti, distese verdi a perdita d’occhio: la Terra è meravigliosa.
La volata dei Verdi è forse solo un segnale, ma per “Home” è una grande conquista se si pensa allo spirito con cui è stato realizzato. I soldi non c’entrano, l’intento era quello di determinare un cambiamento.
Per questo il 5 giugno il film è stato trasmesso su molte tv di tutto il mondo ed è visibile gratuitamente su YouTube. L’ ambizioso progetto di regista e produttore era proprio quello di creare i presupposti per una svolta, di accrescere il livello delle coscienze. «Questo film permetterà alle persone di capire che tutti abbiamo delle responsabilità e che tutti possiamo agire nel nostro piccolo» ha dichiarato Yann Arthus-Bertrand. Forse ci sono già riusciti.
Valentina Gerig