L'ho visto ieri al cinema convinta di andare a vedere "l'ultimo film di Scorsese". Solo ai titoli di coda ho realizzato che quel pezzo di gnocco del protagonista altri non era che Harvey Keitel da giovane ( )
Il film, da quello che mi pare di capire, non era mai stato distribuito al cinema.
Mi ha lasciato senza parole, nel bene e nel male, l'ho trovato innovativo pensando di vedere un film attuale, lo trovo assurdamente innovativo e non convenzionale pensando che è un film del '67.
Una fotografia e una colonna sonora che tolgono il fiato, da una parte. Una forte componente di richiamo alle origini italiane di Scorsese in mezzo. E una storia che non si capisce dove voglia andare a parare dall'altra. Lento, difficile. Ho rischiato di addormentarmi su alcune scene e ho amato alla follia altre.
Scorsese aveva 22 anni quando ha cominciato a girarlo e 26 quando l'ha finito, Keitel era di due anni più grande ed alla prima esperienza (fece il provino rispondendo ad un annuncio sul giornale). Impressionante come si muovano entrambi.