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  1. #1

    Cosa ne pensate dell'ANSA?

    Mi sembra l'unico posto in cui si possono trovare notizie "quasi pure" poichè sono talmente brevi da contenere solo "il fatto" e sono quindi difficilmente rimaneggiabili dai partiti. Sono dispacci d'agenzia, insomma, brevi e senza tanti commenti... i commenti vengono lasciati al lettore e, purtroppo, ai vari media che poi li divulgheranno.

    Spesso senti un TG dire che una notizia è un dispaccio dell'ANSA ma se si va a fare il confronto di cosa l'ANSA diceva c'è una differenza abissale... manca tutta la parte che Braida chiamerebbe "ATTENTATO!".

    Cosa ne pensate dell'Agenzia Nazionale di Stampa Associata?
    Dov'eri prima di nascere?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    intendi quella che vedi su internet o il servizio ansa per le testate e i tg?
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  3. #3
    Non sono una la vetrina dell'altra? Chiedo perchè non lo so.
    Dov'eri prima di nascere?

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Originariamente inviato da TheFeco
    Non sono una la vetrina dell'altra? Chiedo perchè non lo so.
    dai vaghi ricordi che ho quella su internet è più sintetica, ma prendi questa affermazione con la dovuta cautela.
    Certo che un giornalista che basa i suoi articoli esclusivamente sui dispacci di agenzia potrebbe dedicarsi ad altro, proprio perchè il cronista puro, molto tecnico, asettico, come viene richiesto dal suo ruolo, c'è già ed è impiegato appunto nelle agenzie di stampa. Questa è la notizia (le famose 5 domande), con tutti i particolari di cui si è appreso, adesso fateci quello che volete.
    E' solo a questo punto che entra in gioco il professionista serio, che riesce innanzitutto a setacciare ed estrarre quella che per lui è "la notizia", e a cogliervi elementi di riflessione e spunto per la sua indagine. Le informazioni, da semplice dispaccio, diventano un articolo o un servizio, lievitano, si arricchiscono di particolari, interessano il lettore.
    Francamente, cosa te ne fai di una notizia ansa nell'epoca della globalizzazione che se uno starnutisce in cina lo sa già tutta new york?
    La tua domanda, per me, non ha senso
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    ecco l'altro enorme danno che fa un'informazione controllata com'è in italia: si inculca nella testa della gente l'idea che le voci libere siano frutto di un disegno atto a screditare il potere se non eversive. Meglio l'ansa da cui il pubblico medio non riesce a discernere il vero dal falso
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  6. #6
    Originariamente inviato da Uanne
    dai vaghi ricordi che ho quella su internet è più sintetica, ma prendi questa affermazione con la dovuta cautela.
    Certo che un giornalista che basa i suoi articoli esclusivamente sui dispacci di agenzia potrebbe dedicarsi ad altro, proprio perchè il cronista puro, molto tecnico, asettico, come viene richiesto dal suo ruolo, c'è già ed è impiegato appunto nelle agenzie di stampa. Questa è la notizia (le famose 5 domande), con tutti i particolari di cui si è appreso, adesso fateci quello che volete.
    E' solo a questo punto che entra in gioco il professionista serio, che riesce innanzitutto a setacciare ed estrarre quella che per lui è "la notizia", e a cogliervi elementi di riflessione e spunto per la sua indagine. Le informazioni, da semplice dispaccio, diventano un articolo o un servizio, lievitano, si arricchiscono di particolari, interessano il lettore.
    Francamente, cosa te ne fai di una notizia ansa nell'epoca della globalizzazione che se uno starnutisce in cina lo sa già tutta new york?
    La tua domanda, per me, non ha senso
    Non lo so, a me piace farmele da solo le opinioni su un fatto. Ad esempio se leggi una notizia data dalla sinistra o dalla destra cambia completamente... in questo caso non sarebbe meglio fermarsi al fatto? Non credo sia un celare la verità o raccontarla troppo sinteticamente, omettendo particolari utili al giudizio della stessa notizia. Se devono essere detti particolari li dicono ma un fatto è un fatto e non si può cammuffare. Poi magari mi sbaglio io e l'ANSA non è altro che un dispaccio di "fatti" ma già trattati... è questo che chiedevo, più che altro.
    Dov'eri prima di nascere?

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Nkosi
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    l'ansa ti da i fatti puri e semplici nel momento in cui succedono. Il giornalista dovrebbe ampliare il quadro eventualmente collocando la notizia in un contesto più ampio.
    Esempio banale. Un cane morde un uomo. Non è una gran notizia. Ma se il 24 giugno 100 cani han morso 100 uomini in cento località diverse forse un articoletto lo si può fare.
    Il discorso, poi, è ovviamente più complesso.
    - Uccise tremila astronavi spaziali poi fu ucciso da una Lambretta sui viali.
    - No MP tecnici tanto non saprei che cazzo dirvi
    - ... fulgido esempio di intenti

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Originariamente inviato da TheFeco
    Non lo so, a me piace farmele da solo le opinioni su un fatto. Ad esempio se leggi una notizia data dalla sinistra o dalla destra cambia completamente... in questo caso non sarebbe meglio fermarsi al fatto? Non credo sia un celare la verità o raccontarla troppo sinteticamente, omettendo particolari utili al giudizio della stessa notizia. Se devono essere detti particolari li dicono ma un fatto è un fatto e non si può cammuffare. Poi magari mi sbaglio io e l'ANSA non è altro che un dispaccio di "fatti" ma già trattati... è questo che chiedevo, più che altro.
    tu, intendo "tu" come normale cittadino, non hai gli strumenti per farti un'opinione su un fatto - non parlo di "bambino salva cucciolo di gatto caduto nel canale". Ci sono tante di quelle domande che non troverebbero risposta se non ci fossero stati i giornalisti seri a raccontarci delle verità, anche scomode, che da una semplice ansa non sarebbero emerse. Scavare, non fermarsi all'apparente verità condivisa e istituzionalizzata, avere coraggio, questo dovrebbe avere in testa un giovane che si appresta a iniziare la carriera di giornalista
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  9. #9
    Originariamente inviato da Uanne
    ecco l'altro enorme danno che fa un'informazione controllata com'è in italia: si inculca nella testa della gente l'idea che le voci libere siano frutto di un disegno atto a screditare il potere se non eversive. Meglio l'ansa da cui il pubblico medio non riesce a discernere il vero dal falso
    Ma no, nessuno mi ha inculcato niente in testa... te l'assicuro.

    Vediamo se riesco a fare un'esempio... la notizia è "L'albanese TizioX investe una donna, è la 5a volta che gli ritirano la patente".

    Io confido nell'intelligenza degli italiani che da una notizia del genere, prima di iniziare a demonizzare gli albanesi come di solito fanno i giornalisti (solo se gli fa comodo in quel momento, altrimenti fanno l'esatto contrario) si chiedono come mai a una persona, albanese o italiana che sia, viene permesso di mettersi alla guida dopo che per altre 4 volte ha combinato casini.

    Tu senti il bisogno di tutto il resto della fuffa, io no perchè, alla fine, poi la gente parla solo del contorno e nascono antisemitismi del c... e cose del genere. A quella notizia la gente dovrebbe solo capire che in Italia c'è anche quel problema è che la cosa deve cambiare... per gli albanesi e per gli italiani.
    Dov'eri prima di nascere?

  10. #10
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    Nemmeno l'ANSA è immune dalle auto-censure. Il 15 maggio 2007 Marcello dell'Utri venne condannato anche appello per tentata estorsione aggravata, insieme a un boss mafioso vicino a Bernardo Provenzano: due anni a testa.

    L'Ansa titolò: "Sponsorizzazioni: confermata in appello condanna Dell’Utri".
    Nel testo "spiegavano" che l’estorsione riguardava imprecisate “modalità di sponsorizzazione della Pallacanestro Trapani”. Nemmeno una parola sul boss mafioso che andò dalla vittima dicendogli:

    Vincenzo Virga: «Sono stato incaricato da Marcello Dell’Utri e da altri amici di vedere come è possibile risolvere il problema di Publitalia»
    Publitalia è la concessionaria - all'epoca presieduta, appunto, da Dell'Utri - che si occupa di pubblicità a livello nazionale e a cui si era rivolto il presidente della Pallacanestro Trapani.


    Tutto questo però non venne detto dall'ANSA in quella notizia, e sono tutti fatti, non opinioni.
    Lo Stato deve dare ai cittadini, come diritto, ciò che la mafia dà come favore.
    Carlo Alberto dalla Chiesa

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