In realtà parto già con l'idea che non ce la farò, perché i fatti mi cosano.
Ma andiamo con ordine. Cliente cane munita, la conosco da 3 anni. Se osserviamo lo storico è stata lei a chiedermi il numero di telefono per prima.
In tre anni siamo usciti un pomeriggio a prendere il gelato, una volta siamo stati ai giardinetti a chiacchierare (ero in crisi mistica, tipo adesso, ma adesso non è che posso chiamarla e spiegarle perché, visto che il motivo è lei), una volta è venuta sotto casa mia e l'ho riaccompagnata a casa (300 metri). E questo è quanto posso ricordare di esterno al negozio. Poi c'è la parte negozio. A fasi alterne o non passa per settimane o passa ogni giorno due volte a salutarmi, con baci e abbracci.
Il 30 giugno ritorna a casa sua, per sempre. Ha finito gli studi. Io voglio uscire con lei di sera, almeno una volta, per due motivi. Il primo è che voglio avere un posto in cui passandoci davanti mi possa far ricordare lei. Il secondo è ovvio.
Le ho chiesto di uscire a inizio giugno "certo, dopo la sfilata". E' passata la sfilata "Usciamo una sera?" "Facciamo un gelato il pomeriggio" "No guarda, io vorrei uscire una sera...". E ogni giorno le sto chiedendo di uscire, e ogni volta ha qualcosa da fare, per cui è un bel due di picche. Già sto male, perché in sei anni che faccio questo mestiere è la prima volta che chiedo seriamente a qualcuna di uscire, e mi prendo il due di picche... poi consideriamo il fatto del "parte per sempre", che non è bello per niente.
Ora chiedo a chi è più esperto, uomini o donne che siano, se c'è un modo per indurla almeno a valutare l'uscita oppure se è persa ogni speranza.
Propendo per la seconda ipotesi, ma forse mi sbaglio
Periodo del cavolo per quanto riguarda il mio umore