Originariamente inviato da DeBe II
Difficilissima come discussione, ma proviamoci.
Il video ora non posso vederlo, non so se sia uno di quelli che ho già visto, ma un po di ricerchine sul tema le avevo fatte.
Qualche osservazione
- Non si può dire se Berlusconi e Dell'Utri siano effettivamente i mandanti occulti della strage di via D'Amelio, ci sono parecchie prove indiziarie basate su intercettazioni e dichiarazioni di pentiti, ma non vi è certezza del fatto che effettivamente i 2 abbiano premuto sull'acceleratore dell'autobomba in programma per Paolo Borsellino.
- Credo che per protezione della privacy dei due, si dovrebbero mascherare i nomi, come fatto durante le indagini su "concorso in strage" riguardante i due, chiamati per l'occasine rispettivamente Alfa e Beta (utili come chiavi di ricerca).
- Anche se non fossero colpevoli per lo specifico reato di concorso in strage, il quadro che ne esce delle indagini non è certo dei più rosei (per usare un forte eufemismo arrampicato sugli specchi), risultano dimostrate le strette relazioni tra Alfa, Beta e Cosa Nostra, prima tramite la famiglia Calò e il corriere della droga/stalliere Mangano (quello che racapitava cavalli nelle suite di hotel di lusso [Paolo Borsellino dixit]), e poi direttamente con Totò Riina, cosi come risulta che Alfa e Beta sapessero dei programmi in serbo per Borsellino.
- E' curioso che le indagini sui due siano state chiuse dicendo che si i due collaboravano con cosa nostra, si i due sapevano dei progetti inerenti il problema "Borsellino", ma che spesso le dichiarazioni pregresse dei pentiti risultavano incoerenti, in quanto a volte si parlava di Alfa e Beta, a volte di Quelli di Milano, a volte di politici, e altre volte di imprenditori, forse è l'unico caso in cui è stato applicato il conflitto di interessi, non si può essere contemporaneamente Alfa, politico ed imprenditore milanese.
- E' anche curioso che parecchie indagini riguardanti le collaborazioni dei servizi segreti con Cosa Nostra, sia sulle soffiate che sulle mancate perquisizioni, siano state insabbiate.
Quanto a Genchi, io vedo una grossa differenza tra la sua difesa e le accuse, la difesa tende a sviscerare i fatti e ad approfondire, l'accusa a nascondere ed insabbiare, già questo la dice lunga sulla credibilità dei due fronti.
PS:Se Genchi ti sembra diretto, prova a sentire qualcosa di Salvatore Borsellino, fratello del "morto ammazzato".