la mia singlitudine che mi porta nei posti più impensati e alle serate più mondane ieri sera mi ha fatto capitare a una festa all'aperto in un paesino della provincia.
In un piccolo parco avevano adibito degli stand dove si potevano degustare vini e specialità gastronomiche locali, che andavano dalla carne al pesce. Si pagava una quota all'entrata e si mangiava in piedi in giro per il parco.
Bel posto, devo dire che si stava bene.
Tra l'altro l'età media andava dai 30 ai 50, quindi per una volta non mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Quello che mi ha colpito di più è stato vedere come erano tirate le donne, con ampie scollature e cosce bene in mostra, oltre a tacchi 12 come piovesse.
A un certo punto, quando la gente era ormai bella cotta, un dj fa partire una musica che andava quando io ero al liceo e tutti si danno alle danze sfrenate con grande spontaneità.
L'ambiente stava cominciando a surriscaldarsi, quando annunciato dal boato di un tuono si abbatte sulla festa un forte acquazzone. Quello che ne è seguito è stato il fuggi fuggi generale del personale addetto alla ristorazione, che cercava di mettere in salvo il salvabile. I lampi illuminavano a giorno il cielo, il vento piegava gli alberi come fuscelli e pioggia, tanta pioggia come poche volte ho visto. Mentre sto per cercare un riparo, vedo che la maggior parte dei signori e delle signore che stavano ballando scomposti come dei bambini, restano in pista e cominciano a ballare con più foga, ridendo come pazzi. Erano completamente lavati, ma non accennavano a fermarsi, trascinati dalla musica. Li vedevo da sotto una tettoia dimenarsi in mezzo al nubifragio come strane creature spuntate dal bosco.
Una volta arrivato a casa, mentre mettevo ad asciugare pantaloni e camicia, non riuscivo a cancellare dalla mia mente quella scena. Com'è stato possibile che quei padri e quella madri di famiglia si fossero comportati in quel modo?