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  1. #1

    Non sono matto o la capra Elisabetta?

    Trattasi del titolo di una canzone di Lucio Dalla.

    http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=MK5qGwtKZaU

    È da un po' di tempo che me lo chiedo. Non sono matto o la capra Elisabetta?



    Prima di tutto vorrei che fosse chiaro
    che non mi sento per niente matto
    ma che sono stato una volta felice
    e che al momento non lo sono più
    io ero il solo che ti credeva fedele
    gli altri sapevano tutto di te
    che te ne andavi girando le notti
    mentre al bar con gli amici parlavo di te

    Fu di marzo che ti incontrai
    fu sempre di marzo che un bacio ti regalai

    Sai ho cercato quel fazzoletto rosso
    e il gran nero degli occhi tuoi
    ma giù nel paese non c'è nessuna
    non c'è nessuna tanto bella come te

    Fu di maggio su quel ponte che Luigi mi parlò di te
    e mi disse che eri sua e entro un anno all'altare ti porterà
    considerai il raccolto andato male
    anche la morte della capra Elisabetta
    ma soprattutto il fatto che in venti anni
    che in venti anni non ho riso mai

    Fu di maggio su quel ponte
    il fiume i tuoi occhi c'era Luigi
    c'erano i regali
    allora presi un sasso e in due ore lo ammazzai.

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di TeoB
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  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Irene80
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    di Dalla mi ha sempre fatto ridere questa:
    http://www.youtube.com/watch?v=JDNGvuXBAaY

    Ti hanno vista bere a una fontana che non ero io
    ti hanno vista spogliata la mattina, birichina biricò.
    Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte,
    ed eran botte, Dio, che botte
    ti hanno visto alzare la sottana, la sottana fino al pelo. Che nero!
    Poi mi hai detto "poveretto, il tuo sesso dallo al gabinetto"
    te ne sei andata via con la tua amica, quella alta, grande fica.
    Tutte e due a far qualcosa di importante, di unico e di grande
    io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande.

    Penso a delusioni a grandi imprese a una Tailandese
    ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
    Quindi, normalmente, sono uscito dopo una settimana
    non era tanto freddo, e normalmente ho incontrato una puttana.

    A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivale
    aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male.
    Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra,
    non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente.

    Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto
    gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
    mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice "sono di Berlino".
    Berlino, ci son stato con Bonetti, era un pò triste e molto grande
    però mi sono rotto, torno a casa e mi rimetterò in mutande.

    Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stella
    sono molto preoccupato, il silenzio m'ingrossava la cappella.
    Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano,
    ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano
    C'è chi si mette degli occhiali da sole
    per avere più carisma e sintomatico mistero (cit. Battiato),
    ma poi si perde certi paesaggi...

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