Alcuni siti, come last.fm o megaupload.com il primo con una semplice scelta il secondo tramite proxy americano permettono il pagamento in dollari.
Per esempio l'abbonamento vitalizio di megaupload passerebbe da 199€ a 143€ (199$) grazie al favorevole tasso di cambio.
secondo voi tutto ciò è da considerarsi "legale" ?
da quando le valute estere sono illegali? certo che è legale
no probabilmente chiede se è legale andare a pagare in dollari per risparmiare rispetto alla stessa iscrizione che può essere fatta in € ma ad un prezzo maggioreOriginariamente inviato da andrea.paiola
da quando le valute estere sono illegali? certo che è legale
"L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino di dieci passi, e si allontana di dieci passi. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare."
Eduardo Galeano
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"if you want people to RTFM, make a better FM!"
la finalità non è importanteOriginariamente inviato da psykopear
no probabilmente chiede se è legale andare a pagare in dollari per risparmiare rispetto alla stessa iscrizione che può essere fatta in € ma ad un prezzo maggiore
esattoOriginariamente inviato da psykopear
no probabilmente chiede se è legale andare a pagare in dollari per risparmiare rispetto alla stessa iscrizione che può essere fatta in € ma ad un prezzo maggiore
Dovresti vedere se nel contratto che vai ad accettare al momento dell'iscrizione non c'è scritto che quella tariffa è riservata solo agli utenti della zona non-euro (o cose del genere).
Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.
Originariamente inviato da MItaly
Dovresti vedere se nel contratto che vai ad accettare al momento dell'iscrizione non c'è scritto che quella tariffa è riservata solo agli utenti della zona non-euro (o cose del genere).
Spesso sui siti USA o comunque extra cee, quando perfezioni l'acquisto ed indichi la residenza nella UE il tasso di cambio diventa magicamente 1:1 .
Verifica se puoi realmente pagare in dollari, lasciando poi la conversione in euro alla compagnia della carta di credito, paypall, etc.
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