Mi è arrivata oggi una lettera dall'Inpdap, in quanto da Settembre mia madre andrà in pensione. Visto che, nonostante il mio lavoro, di burocratese ne mastico poco, vi chiedo se siete in grado di darmi delucidazioni in merito.
Premessa: ovviamente mi informerò già Lunedì con la tipa che sta seguendo il processo di pensionamento, tuttavia vorrei capire qualcoas di più già da ora. Ho già googlato, ma non ottengo soddisfazione.
Praticamente:
"In relazione alla nota sopra distinta si comunica che, la persona nominata in oggett, per il servizio prestato:
*SEGUE DETTAGLIO CON I VARI PERIODI DI LAVORO*
è obbligata all'iscrizione alla Cassa pensioni sopradescritta amministrata dall'INPDAP.
Per il detto serviio non è stato conferito il trattamento di quiescenza.
Pertanto, nei riguardi della stessa trovano applicazione le norme sulla ricongiunzione dei servizi, previste dagli artt.113-115-116 del DPR 29/12/73 n.1092.
( Link qui: http://www.uilcfs.it/public/leggi/le...DPR1092-73.htm )
L'importo di € XXXX relativo all'indennità "una tantum" o al valore capitale della pensione, verrà imputato sul corrispondente capitolo di bilancio. Nessuna somma è dovuta all'interessato.
Ergo?
Si parla della categoria personale scolastico non insegnante, dipendente prima comunale (nel periodo cui si riferisce la lettera), quindi statale.
Se mi aiuterete saprò come ricompensarvi.
Grazie