stavo cazzeggiando qua e la, e mi sono imbattuto in questo:
http://www.quirinale.it/qrnw/statico...o&Submit=Invia
ora...
L'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (spesso abbreviato OMRI) è il più alto degli ordini della Repubblica Italiana. I colori dell'Ordine sono il verde e il rosso.
Il presidente della Repubblica Italiana è capo dell'Ordine, retto da un consiglio composto da un cancelliere e sedici membri. La Cancelleria dell'Ordine ha sede a Roma.
(wikipaiola)
Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73 del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.".
(quirinale.it)
... ammetto la mia ignoranza, ma che meriti può avere un calciatore per vedersi riconosciuta l'appartenzenza al "più alto degli ordini della Repubblica Italiana"?![]()
visto che non credo sia per meriti letterari o artistici (anche se uno dei sui libri è fra i più venduti in italia di tutti i tempi, si dice*, ma insomma...), ne per nessuno degli altri meriti citati sul sito del quirinale?![]()
*Vendute 150 mila copie in due settimane
Francesco Totti è campione anche di autoironia. Il capitano giallorosso, infatti, ha raccolto in un libro tutte le barzellette che da mesi circolano su di lui e in particolare sulla sua "ignoranza". E il suo senso dell'umorismo è stato premiato dai lettori che hanno letteralmente sbancato le librerie di tutta l'Italia fino a fargli ottenere il terzo posto nella hit parade dei libri più venduti. "Tutte le barzellette su Totti raccolte da me" ha superato anche Andrea Camilleri.
(http://www.calshop.biz/totti.html)
Lanciato il 16 giugno, il libro in pochi giorni ha fatto irruzione nella top-100 dei titoli distribuiti via Internet e soprattutto nelle graduatorie delle vendite nazionali raccolte da Demoskopea. Come illustrato dal «Corriere della sera» nella pagina dei libri di domenica scorsa, ha scavalcato «Il giro di boa», «l' inchiesta più dura del commissario Montalbano» per definizione dello stesso Andrea Camilleri. Un intrigo avvincente, innescato dal ritrovamento di un cadavere in alto mare. Possibile che la sequela di battute stile-carabinieri possa affascinare i lettori più dell' ultima opera dell' inventore del Maigret italiano? Possibile eccome. Lo dice, più in generale, la singolarità di un mercato editoriale dove i «poetici» momenti catarchici di Fabio Oreglio o i vaniloqui di «Sconsolata»-Anna Maria Barbera vendono quanto o più di Eco, di Grisham, dello stesso Veltroni, ben più lontano nell' hit-parade con il suo «Il disco del mondo» e, appunto, di Camilleri. Il formidabile autore di Montalbano, con grande serenità, ci dice qui accanto che è del tutto normale: la gente ha voglia di ridere, di distrarsi, di non pensare.
http://archiviostorico.corriere.it/2...30701017.shtml
boh, a me "me pare assurdo"![]()