Ieri sono andato a Torino per una breve gita. Ho preso una bici a noleggio e o girato per qualche ora.
Ho lasciato la bicicletta vicino alla stazione e sono andato a passeggiare per via Roma.
Quando sono ritornato, ebbi la sorpresa di trovare la bici distrutta,nel senso che la catena era staccata e appoggiata sulla sela.
Arrabbiato, vado dentro la stazione per cercare un poliziotto. Lo trovo, li mostro la catena e li spigo l'accaduto. Subito dopo arrivano altri due che mi accompagnarono in caserma.
Sotto torchio, mi spiegano che una volante della polizia, parcheggiata nei pressi della stazione, è stata "frustata" con una catena. Presubilmente con la mia catena e in più loro pensano che sono stato io e li sto prendo in giro.
L'avocato di mio padre mi consiglia di confessare tutto ...perché non ho un alibi, perché ci sono stati dei testimoni, perché la polizia sta esaminando delle registrazioni,perché la mia versione dei fatti non è "affato convincente".
Maledetto Torino...