Giusto ieri sentivo la notizia dell'importante scoperta fatta da due ricercatori italiani in America su una proteina la cui mancanza è forse causa dello sviluppo di tumori cerebrali.
Al di là della buona notizia (soprattutto per i possibili sviluppi che potrebbe avere) fa invece molto dispiacere sapere i motivi che hanno spinto i due ricercatori ad emigrare in America per poter proseguire le ricerche.
fonte di un giornale di sinistra
altra fonte per quelli a cui "la Repubblica" fa cagare
Già in altre situazioni analoghe si era parlato di difficoltà nella ricerca: mancanza di finanziamenti, di strutture adeguate, etc etc.
Ma qui siamo proprio di fronte al più bieco nepotismo: per anni i due ricercatori sono stati costretti ad inserire come cofirmatari nelle loro ricerche il figlio del primario del reparto di pediatria oncologica dell'Ospedale Gemelli di Roma, costretti ad accettare collaboratori imposti dall'alto.... che tristezza.
Qui (sempre da Repubblica) è riportato un articolo di una decina di anni fa in cui si raccontano i fatti dell'epoca. Non credo sia cambiato molto da allora.
Poi non occorre chiedersi come mai nella lista delle migliori università del mondo nelle prime 200 solo una è italiana (Bologna, al 95° posto: fonte ): la risposta è qui sopra