Tutte le persone (o almeno quelle ragionevolmente sane) rimuovono sistematicamente l'idea della propria morte, perché è generalmente ritenuta una cosa "non bella".
C'è chi sprezzantemente dice: "della morte non me ne frega niente tanto una volta morto non ci sarò più".
A questi chiedo se in tal caso sono pronti a morire oggi stesso... ... ... no? Allora non è proprio vero che morire ti è indifferente.
Stabilito questo vi chiedo: cos'è del fatto di morire che vi da più fastidio o paura?
La perdita degli affetti? Non dovrebbe, perchè: la tua coscienza non esisterà più (concezione atea) oppure andrai a stare immensamente meglio (concezione religiosa).
Il dolore? Quello semmai lo provi in vita, non da morto.
La paura dell'ignoto? boh...
Eppure penso che nessuno provi felicità nel pensiero di dover morire, cos'è allora che causa questa infelicità?