Cosa ne pensate degli obblighi professionali di uno sportivo e della compatibilità con le prescrizioni religiose del ramadan?
La riflessione mi è venuta dopo la dichiarazione di ieri di Mourinho, che sostiene di aver sostituito dopo mezzora uno spento Muntari che giocava male, a suo dire, per il ramadan.
Sul momento mi è parsa una sparata, poi ho letto che muntari, non solo non mangia nulla fino al tramonto, ma ieri all'antidoping non riusciva ad urinare e si è rifiutato di bere, perchè non assume neanche acqua fino a sera, giorno della partita inclusa.
E' evidente che a certi livelli non è epnsabile che uno sportivo non beva e nnon mangi per tutto il giorno e poi si ingozzi a cena. D'altra parte come qualsiasi uomo ha diritto a seguire i riti della sua religione. Molti altri calciatori optano per un compromesso, tipo ramadan solo nel giorno libero (lunedi), gli altri giorni astensione solo da alcuni cibi, ma è una loro libera interpretazione.
Come si fa?