risposta: si
http://www.repubblica.it/2009/08/sez...tml?ref=hpspr1LONDRA - Se si tratta di "fai da te" Africa e Occidente divergono profondamente: la prima usa l'ingegno per risolvere problemi pratici, il secondo sembra trastullarsi in gadget di poca utilità. Questa diversa attitudine è stata più che mai evidente quando la rivista statunitense Make, specializzata in fai da te elettronico e digitale, dopo alcuni convegni organizzati in California e Gran Bretagna ha scelto come sede la capitale del Ghana Accra. Il risultato è stato sorprendente per il numero di partecipanti e per la qualità dei progetti presentati. Ed è stato molto interessante per gli esperti vedere come l'ingegno africano è in grado di arrivare agli stessi risultati dei tecnici occidentali con meno materiale e spese decisamente inferiori.
Serve velocizzare la semina del granoturco? Basta usare un vecchio distributore di pastiglie. Manca l'elettricità? Non c'è problema, il meccanico di biciclette Bernard Kiwia, di Arusha, in Tanzania, ha creato mulini a vento, pompe per l'acqua, caricatori di batterie per cellulari e seghe per legno usando parti di bicicletta. E non sono soltanto i ragazzi delle città a creare progetti etichettabili come "tecnologici": i Masai hanno piazzato dei tubi sul monte Suswa, nella Rift Valley, per convogliare il vapore che esce dal vulcano e farlo arrivare, sotto forma di acqua, in recipienti.
a parte i gia' noti fratellini dAb, fred e cinzia macgyver, chi altro si diletta di bricolage, qui dentro? e con quali risultati? su, su, non siate timidi che son curiosa
da parte mia posso vantare tra l'altro la creazione di un vestito da sposa e relativa acconciatura anche attraverso il sapiente uso del filo da pesca