La rai non farà pubblicità ad un film. poichè "lo spot veicola un 'inequivocabile messaggio politico di critica al governo' perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi".
- Dice la lettera di censura dello spot: "Attraverso il collegamento tra la titolarità del capo del governo rispetto alla principale società radiotelevisiva privata", non solo viene riproposta la questione del conflitto di interessi, ma, guarda caso, si potrebbe pensare che "attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso".
Siamo alla frutta.